DANIELE DE SALVO
Cronaca

Fuga in Costa Rica con la figlia: sentenza di rimpatrio ‘congelata’. La disperazione del padre di Cora

La bambina è stata portata via dalla madre per timore che venisse affidata all’ex marito, come i due fratelli più grandi. Il tribunale di San José tarda a esprimersi

Cora

Cora

Olgiate Molgora (Lecco) – Cora dovrebbe essere già a casa, da papà Stefano, insieme ai suoi due fratelli più grandi. La sentenza per il rimpatrio era attesa per fine luglio, poi agosto, infine settembre, ma passano i mesi e Cora non torna.

I giudici della Corte di Appello del tribunale di San José, capitale della Costa Rica, non si sono ancora espressi definitivamente sul caso di Cora, la bambina di dieci anni, che a marzo 2022 da Olgiate Molgora, dove lei e mamma abitavano, è stata trascinata nel paese centramericano da mamma Annalisa per paura che le venisse tolta per affidarla al padre come gli altri due figli più grandi. Lo scorso maggio i magistrati del processo di primo grado avevano già stabilito che Cora doveva essere rimpatriata, in base alla Convenzione internazionale dell’Aja sulla sottrazione internazionale dei minori. Mamma Annalisa Lucifero aveva tuttavia presentato ricorso, che è già stato discusso quest’estate e che sembrava ormai certo venisse respinto. Invece non se ne sa più nulla.

“Il giudice ha in mano tutte le carte e tutti gli elementi per decidere, non riesco proprio a capire che aspetti – commenta sempre più frustrato Stefano Zardini, che abita a Somma Lombardo 7Varese), papà di Cora ed ex marito di Annalisa, che, dopo la separazione, si era trasferita a Olgiate Molgora da cui poi è scappata alla vigilia di un’udienza durante la quale quasi certamente le sarebbe stato revocato l’affido pure della terzogenita -. E’ difficile, ogni giorno di più, senza una notizia, una spiegazione, una sentenza. È come vedere il traguardo, lì davanti, ma non riuscire a tagliarlo. Sono preoccupato soprattutto per Cora".

Papà Stefano non vede e non sente la figlia da quando le è stata portata via a tradimento, senza avvisarlo e neppure permettergli di salutarla. "Spero che qualcuno mi aiuti, io non so più che fare né a chi rivolgermi – si sfoga -. È estenuante, per me, per i ragazzi, i fratelli di Cora. Chiedo di aiutarmi e di non lasciarmi solo". La paura è che Annalisa possa fuggire e nascondersi da un’altra parte portando via di nuovo anche Cora.