DANIELE DE SALVO
Cronaca

Cadavere in casa da tre anni . Ad avvisare è stato un residente

È stato aperto un fascicolo d’inchiesta sulla morte di Angelo Spreafico, il sessantenne di Galbiate che è stato trovato...

È stato aperto un fascicolo d’inchiesta sulla morte di Angelo Spreafico, il sessantenne di Galbiate che è stato trovato...

È stato aperto un fascicolo d’inchiesta sulla morte di Angelo Spreafico, il sessantenne di Galbiate che è stato trovato...

È stato aperto un fascicolo d’inchiesta sulla morte di Angelo Spreafico, il sessantenne di Galbiate che è stato trovato morto in casa dopo tre anni, forse di più. Il fratello Francesco – Franco, come lo chiamano e lo conoscono tutti – è stato iscritto nel registro degli indagati. L’ipotesi di reato dovrebbe essere quella di occultamento di cadavere, ma inquirenti e investigatori non si esprimono.

Tra i due fratelli, classe 1963 Angelo, Angelone per tutti, del ‘66 Franco, sembra non corresse buon sangue o comunque che non avessero rapporti tra loro, nonostante abitassero nella stessa palazzina, Angelo al piano di sopra, Franco, di sotto. Franco, oss in una casa di riposo, alla scoperta del cadavere del fratello ha fatto scena muta: dopo essere stato visitato da uno psichiatra in ospedale a Lecco, è stato collocato in una struttura protetta, per essere assistito, ma anche per impedire che continui a lavorare in Rsa.

A fare la soffiata e permettere di scoprire il corpo è stato un residente della zona, che ha avvisato gli agenti della Polizia locale, che hanno POI mobilitato i carabinieri. L’informatore non si sarebbe qualificato. Perché abbia avvisato solo lo scorso giovedì pomeriggio e non prima, è un altro mistero della mente e dell’animo umani, del fratello minore intanto, ma anche dei vicini di casa e, in fondo, di tutti gli appartenenti alla comunità di Galbiate, che, magari per pudore, non si sono accorti o non hanno voluto accorgersi di nulla.

Daniele De Salvo