
La partenza della cabinovia Barzio-Piani di Bobbio
Il nuovo impianto a fune verrà costruito probabilmente durante la stagione primaverile o estiva del prossimo anno, in modo da essere pronto e operativo entro la stagione invernale 2026. Durante i lavori i collegamenti tramite funivia verranno sospesi. Il tracciato sarà lo stesso della funivia attuale, ma con differenze significative.
“La nuova cabinovia ricalcherà il tracciato esistente – spiegano gli ingegneri dello studio Giuppani di Sondrio, gli specialisti in impianti a fune incaricati del progetto -. Le nuove cabine, 90 di cui 83 di linea, avranno 10 posti l’una, contro i 12 attuali, con una portata oraria di 3.470 passeggeri l’ora in confronto all’odierna di 1.800 passeggeri l’ora. Aumenterà il consumo energetico in termini assoluti, ma sarà del 20% inferiore all’attuale, se calcolato sulla singola persona trasportata”.
Le anticipazioni sono state date durante l’ultima seduta in Consiglio comunale a Barzio, durante la quale, tra il resto, i consiglieri hanno approvato il riconoscimento della pubblica utilità dell’opera.
“Non si tratta di un servizio di trasporto pubblico poiché ai Piani di Bobbio non abita nessuno e perché c’è una strada di collegamento – spiega l’assessore Cesare Canepari -. È però certamente un servizio di pubblica utilità, in continuità del resto con quanto sempre riconosciuto”.
Si tratta di un passaggio formale, ma indispensabile per consentire ai gestori di ITB, che da sempre gestiscono in concessione i Piani di Bobbio e che sono i proprietari della funivia, di procedere alla costruzione del nuovo impianto, per il quale dal Ministero del Turismo sono stati messi a disposizione 10 milioni di euro.
La funivia attuale è stata realizzata nel 1993 ed è ormai datata, a fine esercizio. Permette di superare in poco più di una mezza dozzina di minuti un dislivello di oltre 800 metri, tra gli 812 metri di quota della stazione di valle e i 1.643 della stazione di monte ed è lunga più di 2 chilometri.