DANIELE DE SALVO
Cronaca

Retata nei boschi della droga dell’Alto Lario, dove i pusher hanno anche il pos. Così il fiuto di Mitck ha scovato i bivacchi

Colico, i carabinieri della compagnia di Lecco e del Nucleo cinofili di Casatenovo hanno smantellato tre accampamenti dei pusher a ridosso della Statale 36. Nel blitz identificate 50 persone

I carabinieri con il cane antidroga Mitck

I carabinieri con il cane antidroga Mitck

Colico (Lecco), 26 agosto 2025 – Retata dei carabinieri nei boschi dello spaccio dell'Alto Lario. Il blitz a sopresa, di buon'ora, è scattato soprattutto nella zona di Colico, a ridosso della Statale 36 e vicino a Fuentes.

I carabinieri con il cane antidroga Mitck
I carabinieri con il cane antidroga Mitck

Mitck il cane antidroga

All'operazione ha partecipato anche Mitck, un pastore tedesco di 6 anni, insieme al suo conduttore, il vicebrigadiere Fabio Bifone, 41 anni, cinofilo dal 2017. Insieme formano una delle unità cinofile del Nucleo cinofili di Casatenovo. Loro sono specializzati nel trovare droga. Insieme sono infallibili. Mitck fiuta le tracce più piccole di droga, pure dove non c'è più, ma c'è stata e su chi l'ha magari semplicemente toccata, per venderla, comprarla, consumarla. Il vicebrigadiere ne sa interpretate ogni segnale segnale per capire quando Mitck è andato a segno: le orecchie che si alzano, la coda che si tende, la zampa che si alza... E anche grazie a loro, in mezzo al nulla, in un territorio vastissimo fitto di vegetazione, i militari sono riusciti a localizzare tre accampamenti della droga.

I bivacchi dello spaccio

Sono bivacchi di fortuna allestiti dagli spacciatori. Li, per giorni, ci abitano almeno quattro spacciatori in contemporanea a turno: una vedetta di guardia in posizione strategica, una staffetta che consegna la droga, e uno che taglia, confeziona e tiene i soldi, un altro che riposa o dorme in attesa di dare il cambio. Sono piazze dello spaccio sempre aperte, 24 ore su 24, 7 su 7, domeniche comprese. In ogni bivacco girano fino a 4mila euro al giorno. Qualcuno ha pure il pos per i pagamenti elettronici appoggiati su conti esteri. Nei bivacchi si trova di tutto: scorte di cibo, pentole, stoviglie, sacchi a pelo, materassi, batterie di auto per la corrente, monopattini, biciclette... E' tutta roba rubata data in conto dosi. Ci sono poi armi, coltelli e machete soprattutto, a volte saltano fuori pistole.

I controlli

Gli spacciatori, proprio grazie alle vedette sempre all'erta, che hanno segnalato l'arrivo dei carabinieri già a distanza, sono riusciti a scappare. Si sono però dovuti disfare di droga, soldi e tutto quanto avevano nei loro rifugi. Durante il raid sono state inoltre identificare una cinquantina di persone, tra tossicodipendenti e clienti occasionali che si aggiravano tra i boschi in cerca di dosi a basso costo, pronti a tutto per racimolare i soldi per comperarle, anche a rubare o mettere a segno rapine e aggressioni. Tra i fermati, un 40enne originario del Bangladesh è stato poi segnalato in prefettura come assuntore di sostanze stupefacenti, perché sorpreso con in tasca una quantità minima che ha dichiarato essere per uso persone. I bivacchi trovati sono stati tutti smantellati e distrutti. Per gli spacciatori è un danno, ma torneranno.

Il sottosegretario

Grato ai carabinieri della Compagnia di Lecco per l’ennesimo blitz anti spaccio nei boschi della droga a Colico e nella provincia lecchese – sono le parole di Nicola Molteni, sottosegretario al ministero dell'Interno, che nei giorni scorsi ha incontrato la sindaca di Colico, Monica Gilardi, proprio per affrontare la questione, ormai fuori controllo, degli spacciatori e dei loro clienti che assediano cittadini e turisti senza tregua -. Bivacchi smantellati, 50 persone identificate e market della droga a cielo aperto nei boschi locali rasi al suolo. Continua senza sosta l’attività di militari e forze di polizia nei boschi dello spaccio di Como, Lecco e Varese contro i venditori di morte. Nessuna tregua da parte della Stato a criminali senza scrupolo anche nelle prossime settimane”.