
A provocare problemi è stato anche il guasto di un passaggio a livello nella stazione di Moiana frazione del comune di Merone
Lecco – Male la prima sulla Como-Lecco. Ieri mattina, alla riapertura della linea rimasta chiusa un mese per lavori di adeguamento infrastrutturale, si sono verificati alcuni problemi che hanno provocato ritardi. Lo denuncia Giovanni Galimberti, specialista informatico di quarant’anni di Molteno che lavora in Svizzera, uno dei rappresentanti dei pendolari appunto della Como-Lecco. Problemi anche sulla Lecco-Molteno-Milano, la linea S7 chiamata Besanina, a sua volta chiusa per un mese: sempre per lavori. Qui, in territorio di Oggiono, si è anche registrato il gesto disperato di un cinquantanovenne travolto e ucciso da un convoglio.
A provocare problemi è stato un guasto a un passaggio a livello nella stazione di Moiana, frazione di Merone. “Un mese di chiusura della linea ferroviaria Como-Lecco e della Lecco-Molteno-Monza per lavori da parte dei tecnici di Rfi, roba che probabilmente altrove si farebbe senza chiusure totali, e alla ripartenza guasti ai passaggi a livello e a non meglio specificati sistemi”, denuncia il rappresentante dei viaggiatori.
Da Trenord hanno annunciato “ritardi medi di 40 minuti e possibili variazioni di percorso e cancellazioni”. La situazione è stata poi risolta e i ritardi si sono rivelati meno incisivi di quanto paventato, nonostante lo spostamento di alcune partenze. Che potessero esserci difficoltà alla ripartenza era stato comunque in qualche modo previsto, perché i sistemi devono essere rodati: per questo sino a fine mese sono state già calendarizzate modifiche di orario e di tragitto.
Durante lo stop alla circolazione, sulla Lecco-Como sono stati tra l’altro realizzati interventi di accessibilità nelle stazioni di Carate e di Civate per una spesa di tre milioni, in attesa dell’elettrificazione della linea che comporterà una chiusura prolungata di un paio d’anni. Sulla Monza-Molteno-Lecco invece è stato installato un sistema europeo standardizzato per la gestione del traffico ferroviario con un investimento di 43 milioni. Gli interventi dovrebbero garantire più puntualità.