Barzio (Lecco), 6 giugno 2025 – Una nuvola di fumo bianco che avanza giù per la montagna in mezzo al bosco. Poi, qualche secondo più tardi, il boato, come un rombo. Lo Zucco dell'Angelone, sopra Barzio e Pasturo, frana ancora.

L'allarme
È successo questa sera, venerdì, poco dopo le 20.10, esattamente nello steso punto dove si era già verificata una scarica di pietre solo due settimane fa, il 23 maggio, sempre di venerdì, ma solo qualche ora prima, nel pomeriggio. A lanciare l'allarme sono stati i residenti della zona: impossibile non vedere la polvere sollevata dallo smottamento e non sentire il fragore dei detriti e delle rocce schiantate al suolo. Tanta la paura tra quanti hanno udito il fragore improvviso innescato dal crollo delle rocce tra gli alberi e assistito alla rapida colonna bianca diretta verso valle che si è levata dallo smottamento.
I soccorsi
Sono subito intervenuti i vigili del fuoco e i tecnici volontari del Soccorso alpino insieme ai carabinieri per un sopralluogo e soprattutto per cercare eventuali dispersi o feriti che magari stavano effettuando escursioni o arrampicando in zona su una delle falesie dello Zucco. Le ispezioni hanno fortunatamente dato esito negativo. La scarica di massi non ha coinvolto né abitazioni né strade. I soccorritori restano in posto per monitorare la situazione. L'area è delimitata e interdetta. Pure il sentiero di accesso da Barzio resta chiuso: era stato già vietato in seguito alla precedente frana.