D.D.S.
Cronaca

Barzio, alla Pesciola si simula il recupero di due alpinisti feriti

Addestramento congiunto per volontari del Soccorso alpino della Valsassina i militari del Sagf. In volo anche l'elicottero AW-169M

Barzio (Lecco), 16 ottobre 2024 – Il pilota dell'elicottero fermo in volo a punto fisso in hovering a pochi centimetri da terra e dalle rocce delle guglie della montagna, i militari della Finanza e gli uomini e le donne del Soccorso alpino che in pochi secondi sbarcano al suolo con un balzo nonostante gli zaini pesanti e carichi di attrezzature, l'AW-169M nome in codice Volpe che si alza e si allontana dietro il crinale.

Lo sbarco dall'elicottero durante l'esercitazione
Lo sbarco dall'elicottero

Maxi esercitazione in quota per trenta tecnici del Soccorso alpino della stazione di Valsassina e Valvarrone della XIX Delegazione Lariana, insieme a cinque militari del Sagf, il Soccorso alpino della Guardia di finanza di Sondrio, Edolo e Bormio.

All'addestramento hanno collaborato anche i finanzieri della Sezione aerea di Varese con base a Venegono, sia per il trasporto dei soccorritori, sia per del materiale tecnico, proprio come avviene durante le missioni reali.

L'esercitazione

L'esercitazione si è svolta nella zona della ferrata Pesciola, ai Piani di Bobbio, chiusa dal 2022 perché non in sicurezza, con la simulazione del recupero di due alpinisti feriti.

Due gli scenari: i soccorritori di una squadra hanno provato il recupero dall'alto, con l'utilizzo dell’estricatore spinale Next, utilizzato dai soccorritori in particolari situazioni, fino al Canale Madonna, per poi scendere in barella portantina; i componenti di una seconda squadra hanno effettuato le classiche manovre di discesa a valle, con la barella in posizione orizzontale nei tratti di parete e in configurazione portantina classica nei punti del percorso meno verticali.

Il compito di supervisori è stato svolto da due istruttori del Corpo nazionale Soccorso alpino e speleologico, di cui uno nazionale, mentre un medico, sempre del Soccorso alpino, ha curato la formazione sanitaria. Si è trattato appunto di una esercitazione, ma la prossima volta, potrebbe trattarsi invece di un intervento reale.