
Gli uomini del Soccorso bellanese
Lezzeno (Como), 24 giugno 2025 – Quando è stato ripescato dal lago, il suo cuore non batteva più e i suoi polmoni non respiravano più. L'84enne era in arresto cardiorespiratorio, più morto che vivo.
I sanitari dell'eliambulanza di Como con i soccorritori volontari del Soccorso bellanese e di Sos Canzo, con un intervento congiunto, sono però riusciti a rianimarlo per poterlo almeno trasferire in ospedale. L'allarme è scattato poco dopo le 17 a Lezzeno, sponda orientale del ramo comasco del lago di Como, per un turista straniero di 84 anni finito in acqua, forse a causa di un malore oppure tradito dal lago.
L’intervento
I militari della Capitaneria di Porto della Guardia costiera, cui spetta il compito di coordinare le operazioni sul lago, hanno subito attivato e mobiliato i soccorritori della squadra nautica di salvamento del Soccorso bellanese, che, a bordo della loro idroambulanza, hanno attraversato il lago a tutta velocità per raggiungere l'anziano, In contemporanea sono stati allertati pure i sanitari dell'eliambulanza di Como, decollati dalla base di Villa Guardia e i volontari di Sos Canzo.
Manovre rianimatorie
Il turista è stato recuperato in acqua e riportato a riva, dove sono state messe in atto tutte le manovre rianimatorie. È stato utilizzato pure il massaggiatore cardiaco meccanico, per continuare e pompare sangue per cercare di limitare i danni dovuti all'arresto cardiocircolatorio e respiratorio. Il paziente è stato poi trasferito via lago in idroambulanza fino al porto dell'Aeroclub di Como, poiché non è stato possibile verricellarlo sull'eliambulanza a causa delle sue condizioni. Da lì è stato trasbordato a terra e affidato ai volontari della Croce azzurra di Como, che infine lo hanno portato in ospedale, al Sant'Anna della Battaglia, dove è stato ricoverato in condizioni estremamente critiche.
Minuti preziosi
L'utilizzo dell'idroambulanza ha permesso ai sanitari e ai volontari del Soccorso bellanese, addestrati per gestire simili situazioni, di continuare senza sosta a praticare il massaggio cardiaco e la respirazione artificiale all'84enne, e insieme di guadagnare minuti preziosi, che in simili frangenti possono segnare la differenza poiché via terra i tempi di trasferimento in ospedale sarebbero stato molto più lunghi.