
I vigili del fuoco
Lecco, 4 febbraio 2025 – Un cadavere è stato individuato e recuperato a cinque metri di profondità nel lago di Como a Lecco. I documenti erano ancora indosso, si tratta di un 45enne. Sono in corso accertamenti per individuare le cause dell'annegamento, se incidente (magari in seguito a un malore) o un gesto estremo volontario. Non sarebbero stati riscontrati segni di violenza.
Le prime operazioni di soccorso
Lo ha avvistato per primo un passante a ridosso del lungolago, vicino alla piattaforma della Malpensata, una piattaforma a lago galleggiante. Sono subito intervenuti i vigili del fuoco della squadra nautica a bordo di una pilotina con i sanitari di Areu. In posto anche gli agenti della Polizia di Stato. Da Torino sono arrivati i sub del Nucleo sommozzatori dei vigili del fuoco.
Le sfide del recupero
Il corpo privo di vita poteva essere infatti recuperato in sicurezza solo da soccorritori specializzati e addestrati, proprio perché si trova a una profondità considerevole, dove tra l'altro ci sono correnti. Anche la temperatura dell'acqua ha richiesto l'utilizzo di mute umide, cioè mute in grado di isolare i subacquei grazie ad un sottile strato d'acqua tra la muta stessa e la pelle del sommozzatore che la riscalda.