Annone Brianza, Anas: "Solleciti a chiusura cavalcavia". Ma la Provincia smentisce

Proseguono le polemiche fra i due enti ma intanto è stata avviata l'indagine della procura di Lecco e del ministero. Maroni: "Verifica su tutte le strutture in Lombardia"

Il cavalcavia crollato  sulla Milano-Lecco

Il cavalcavia crollato sulla Milano-Lecco

Annone Brianza, 29 ottobre 2016 - Mentre proseguono i lavori intorno al cavalcavia crollato ad Annone Brianza anche all'indomani del disastro che ha provocato una vittima e tre feriti non si fermano nemmeno le polemiche fra Anas e Provincia di Lecco, gli enti che da tempo si rimpallano responsabilità e competenze sulla manutenzione del manufatto che ha ceduto sotto il peso di un autotreno carico di acciaio (VIDEO).

ANAS - Sarà compito della procura di Lecco e del ministero dei Trasporti, come preannunciato dal ministro Delrio, fare luce sulla vicenda. Ma il giorno dopo è anche quello dei botta e risposta fra Ente e Provincia. In una ricostruzione ufficiale l'Anas afferma esplicitamente di aver dato ordine di bloccare il cavalcavia anche con «ripetuti solleciti a una immediata chiusura». «Anas informa che, dalle prime ricostruzioni dei fatti, il cantoniere Anas addetto alla sorveglianza del tratto della strada statale 36 al km 41,900, sul quale alle ore 17.20 è ceduto il cavalcavia n. 17 della strada provinciale SP49, già attorno alle ore 14.00, avendo constatato il distacco di alcuni calcinacci dal manufatto, ha disposto immediatamente la loro rimozione e la parzializzazione della SS36 in corrispondenza del cavalcavia. Subito dopo il cantoniere, in presenza della Polizia Stradale, ha contattato gli addetti alla mobilità della Provincia di Lecco ("Scaricabarile" - LEGGI), responsabile della viabilità sul cavalcavia, e li ha ripetutamente

Le dimensioni del disastro ad Annone Brianza
Le dimensioni del disastro ad Annone Brianza
sollecitati alla immediata chiusura della strada provinciale SP49 nel tratto comprendente il cavalcavia. Gli addetti della Provincia hanno richiesto un'ordinanza formale da parte di Anas che implicava l'ispezione visiva e diretta da parte del capocentro Anas, il quale si è attivato subito, ma proprio mentre giungeva sul posto il cavalcavia è crollato. È stato inoltre accertato che il Tir che è precipitato dal cavalcavia provinciale era un trasporto di bobine di acciaio».

PROVINCIA - La Provincia di Lecco ha successivamente ha smentito la ricostruzione dei fatti fornita dall'Anas sul crollo del cavalcavia ad Annone. «Si precisa - spiega in una nota la provincia di Lecco - che la ricostruzione dei fatti rappresentata dai comunicati stampa di Anas e dalle dichiarazioni dei loro responsabili non collima con le informazioni sull'accaduto in possesso della Provincia di Lecco. Sono davvero rammaricato - commenta il Presidente della Provincia di Lecco Flavio Polano esprimendo cordoglio ai familiari della vittima e vicinanza ai feriti - per le comunicazioni rilasciate da Anas dopo l'evento con una tempistica quasi cronometrica, che addossano le responsabilità alla Provincia di Lecco, rispetto a una sequenza di fatti e circostanze che saranno chiariti dalle inchieste aperte, le quali stabiliranno le responsabilità».

L'AUTORIZZAZIONE AL CAMION - Dalle prime ricostruzioni dei fatti fornita da Anas il mezzo pesante precipitato sulla super36 aveva una portata di circa 108 tonnellate, superiore a quella ordinaria, e non era stato autorizzato da Anas, "che non ha in gestione la viabilità sulla strada provinciale SP49 dove era posto il cavalcavia". In merito è arrivata la presa di posizione della Provincia: "A differenza di quanto sostenuto da Anas il tir precipitato non era un trasporto autorizzato dalla Provincia di Lecco - scrive in una nota la Provincia di Lecco che - ritiene utile precisare che il ponte crollato, che collega i comuni Cesana e Suello con Annone Brianza, è di proprietà e quindi di competenza di ANAS, così come la strada statale 36 sulla quale il ponte è crollato. È pertanto la stessa ANAS - si legge nel comunicato divulgato dalla Provincia - responsabile della manutenzione e dei controlli sia sul ponte che sulla strada". 

MARONI - "Non spetta a me - stabilire responsabilità -. Quello che stiamo pensando di fare, sentirò il presidente dell'Anas e il ministro Delrio, è una ricognizione complessiva delle infrastrutture lombarde per vedere se ce ne fossero a rischio, stanziando risorse adeguate". Lo ha detto il presidente della Lombardia, Roberto Maroni, interpellato sul crollo del cavalcavia in provincia di Lecco. "Noi come Regione non abbiamo strade, ma ci interessa questa verifica", ha aggiunto Maroni a margine di un evento leghista.

ALFANO - "Non bisogna mollare dall'idea di indagare fino in fondo per capire le cause e di chi siano le responsabilità". Lo ha detto il ministro dell'Interno Angelino Alfano, a Palermo, parlando del crollo di un cavalcavia in provincia di Lecco. Poi ha aggiunto: "Per il resto, occorre ammodernare, aggiornare, ristrutturare e fare un lavoro di implementazione delle strutture pubbliche che questo Governo ha già avviato".