DANIELE DE SALVO
Cronaca

Il lago di Como fra incidenti e annegamenti: qui i bagnini sono un miraggio

Nei mesi estivi si verifica un’emergenza al giorno, ma sulle spiagge libere vegliano ancora in pochi. Ecco i consigli di sicurezza che in tanti continuano a ignorare

Bagnanti affollano le spiagge sulle sponde del lago di Como

Bagnanti affollano le spiagge sulle sponde del lago di Como

“È meglio fare il bagno con un amico per non trovarsi da soli in caso di difficoltà – suggerisce poi il presidente del Soccorso bellanese -. Non allontanarsi dalla riva con materassini o altri gonfiabili, che non sono ausili al galleggiamento certificati né giubbotti di salvataggio, perché, in caso di vento, possono risultare davvero pericolosi. Se non si è capaci di nuotare è assolutamente sconsigliato immergersi oltre la cintura, valutando che è sempre possibile trovarsi improvvisamente in una zona di acqua alta. Mai tuffarsi quando non si conosce il fondale”.  

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Questione di gradi  

Occhio pure ai possibili malore: "Bisogna entrare in acqua gradualmente per abituare il corpo alla temperatura dell’acqua, specialmente dopo una prolungata esposizione al sole – è il monito di Paolo Rusconi –. Diversamente potrebbero verificarsi situazioni di malessere fino alla perdita di coscienza”.