
Bagnanti affollano le spiagge sulle sponde del lago di Como
“È meglio fare il bagno con un amico per non trovarsi da soli in caso di difficoltà – suggerisce poi il presidente del Soccorso bellanese -. Non allontanarsi dalla riva con materassini o altri gonfiabili, che non sono ausili al galleggiamento certificati né giubbotti di salvataggio, perché, in caso di vento, possono risultare davvero pericolosi. Se non si è capaci di nuotare è assolutamente sconsigliato immergersi oltre la cintura, valutando che è sempre possibile trovarsi improvvisamente in una zona di acqua alta. Mai tuffarsi quando non si conosce il fondale”.
Questione di gradi
Occhio pure ai possibili malore: "Bisogna entrare in acqua gradualmente per abituare il corpo alla temperatura dell’acqua, specialmente dopo una prolungata esposizione al sole – è il monito di Paolo Rusconi –. Diversamente potrebbero verificarsi situazioni di malessere fino alla perdita di coscienza”.