DANIELE DE SALVO
Cronaca

Angelo Spreafico morto da tre anni in casa, il racconto dei vicini: “Noi avevamo avvisato che c’era qualcosa di strano”

Galbiate, i residenti: “Fatto presente in Comune, ma nessuno ha controllato” Dal municipio negano di essere mai stati informati prima della situazione

Una segnalazione è stata inoltrata agli agenti della Locale che a loro volta hanno coinvolto i carabinieri

Una segnalazione è stata inoltrata agli agenti della Locale che a loro volta hanno coinvolto i carabinieri

Galbiate (Lecco), 13 agosto 2025 –  “Avevamo avvisato in Comune, ma nessuno ha mai controllato”. A parlare sono i vicini di Angelo Spreafico, il 60enne di Galbiate trovato morto in casa dopo 3 anni, senza che Franco, il fratello più giovane, che abitava al piano di sotto della stessa palazzina, abbia mai avvisato nessuno.

“Anche l’ultima volta ci siano messi d’accordo tra di noi, che se non fossero intervenuti, ci avremmo pensato noi”, proseguono. Non c’è stato bisogno, la segnalazione inoltrata agli agenti della Polizia locale che a loro volta hanno coinvolto i carabinieri della caserma di Olginate ha permesso di scoprire il corpo mummificato di Spreafico, classe ’63, morto verosimilmente nel sonno per un malore.

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“Dal lockdown non usciva e non lo vedevamo più – racconta sempre i residenti della zona -. Soffriva di ansia e depressione. Nè lui né il fratello frequentavano il paese, erano persone piuttosto chiuse”. Chiuse come tutte le tapparelle, le porte e le finestre dell’appartamento di Angelo, Angelone per tutti, per la sua corporatura robusta. A qualcuno Franco ha raccontato che lo stava curando, gli dava le pastiglie, ma lui non voleva essere curato. Dal municipio negano di essere stati informati della situazione.