
Il dodicenne Ivan Svanetti ha donato due anatre al Comune di Barbata per rimpiazzare quelle uccise nel parco Roggia Fontanone
Quando una volpe gli ha ucciso tutte le galline del pollaio, tanti amici e allevatori lo hanno aiutato, regalandogli uova da incubare e animali già adulti affinché riuscisse a ricostituire subito il pollame. Così, quando ha letto sui social l’appello del sindaco di Barbata, nella Bergamasca, che cercava qualcuno che gli donasse anatre per rimpiazzare le otto che erano state sterminate, ma a bastonate non da una volpe, Ivan gli ha subito regalato due sue anatre. Ivan è un ragazzetto di 12 anni di Vercurago. Oltre ad andare a scuola, studiare, giocare a calcio e con gli amici, ha un pollaio. Alleva galline per le uova, di un arcobaleno di colori a seconda della varietà e della specie, e insieme anatre, colombi e pennuti di diverse specie.
"Nulla di speciale per Ivan – racconta Carmen, sua mamma –. Lui è molto sensibile, oltre che un amante degli animali. Quando ha saputo di quanto successo alle otto anatre che vivevano nel parco pubblico Roggia Fontanone, ha subito deciso di raccogliere l’appello del sindaco e di regalare ai cittadini di Barbata due delle sue anatre mute". "Chiedo a chiunque volesse, di fare dono alla comunità di anatre contattandomi personalmente", aveva infatti scritto sui social il primo cittadino di Barbata, Vincenzo Trapattoni, dopo aver raccontato del bruttissimo e cruento episodio, cioè delle otto anatre ammazzate a bastonate.
"Tre anni fa una volpe gli ha ucciso tutte le sue galline che allevava – continua mamma Carmen –. Sembrava la fine, tuttavia è stato aiutato da tanti amici e allevatori. Senza quell’aiuto il suo sogno sarebbe naufragato". Il sogno era ed è “Il pollaio di Ivan“, un pollaio appunto, ma anche una pagine Instagram tramite cui racconta come gestisce il suo piccolo allevamento.
"La speranza ha il volto di un bambino – commenta l’europarlamentare Lara Magoni –. Dopo l’orrore di Barbata è arrivato un raggio di luce. Ivan, 12 anni, dalla provincia di Lecco, ha deciso con grande sensibilità di donare al sindaco una coppia delle sue anatre mute. Un gesto semplice, ma straordinario. In un momento in cui la violenza sugli animali cresce in modo allarmante, la generosità e l’amore di Ivan ci ricordano che il rispetto si impara da piccoli".
Daniele De Salvo