
Claudio Dossi presidente di Auser Leucum I 400 volontari gestiscono una ventina di sedi In due mesi hanno effettuato tremila telefonate e quattromila accompagnamenti
Sempre più anziani, sempre più fragili, sempre più soli. In due mesi i volontari dell’Auser provinciale di Lecco hanno effettuato oltre tremila telefonate ad anziani e persone sole e ne hanno accompagnati quattromila, che non hanno familiari né amici, in ospedale o dal medico, per ricoveri, esami, visite, controlli. Hanno anche consegnato 1.500 pasti a domicilio. Senza i volontari dell’Auser nessuno probabilmente si sarebbe preso cura di loro, li avrebbe sentiti per una chiacchierata e per sentire come stavano, li avrebbe portati nei luoghi di cura. "E sarà sempre peggio – avverte Claudio Dossi, presidente di Auser Leucum, l’Auser provinciale di Lecco –. Attualmente gli over 65 nel Lecchese sono il 34%, entro il 2040 arriveremo al 45%. Molti saranno senza familiari. Quanto sta già accadendo e succederà nell’immediato futuro coinvolge tutti". Occorre incentivare i volontari che si prendono cura di altre persone, come gli oltre 400 di Auser Leucum che gestiscono una ventina di sedi, perché quelli che ci sono invecchiano anche loro e manca il ricambio generazionale: si va in pensione sempre più tardi, i giovani sono sempre meno e spesso gli impegni lavorativi non consentono di regalare il proprio tempo agli altri, anche per le crescenti esigenze economiche.
"Chi svolge volontariato non deve essere premiato, ma almeno valorizzato – spiega Dossi –. Si potrebbero riconoscere borse sociali per i volontari nei servizi di cura alla persona. Occorre che amministratori locali, di enti e agenzie locali comincino a pensare a strategie condivise: da soli nessuno può farcela". Invecchiamento e solitudine non sono solo un problema demografico e sociale, ma anche economico per il presidente dell’Auser lecchese: "Immaginiamo per un piccolo imprenditore, come lo sono la maggior parte nel nostro territorio, cosa significhi l’assenza di dipendenti e collaboratori costretti a stare a casa per dedicarsi ai genitori". D.D.S.