
Il sindaco Gennaro Toto ha confermato l’errore del Comune che indirà una nuova gara per la fornitura del metano
Cernusco Lombardone (Lecco) – Una doccia fredda. Letteralmente. A doversi lavare con l’acqua fredda sono gli atleti, piccoli e grandi, che frequentano il centro sportivo comunale di Cernusco Lombardone, tra cui i giovanissimi calciatori della Casatese Meratese, che lì si allenano e giocano. Dal Comune non hanno infatti pagato le bollette del metano, che così è stato staccato. Le fatture non saldate sono tre. La situazione però è ancora più grave: il contratto per l’utenza è infatti poi scaduto, nessuno ha provveduto a rinnovarlo e saldare i conti e così i tecnici della società di servizio hanno chiuso i rubinetti del gas e hanno piombato il contatore.
Alla ripresa dell’attività preparatoria in vista dell’inizio della nuova stagione agonistica, finiti gli allenamenti, quando i ragazzini si sono infilati sotto le docce per lavarsi prima di tornare a casa e hanno girato i rubinetti, dai soffioni è uscita solo acqua fredda: una doccia fredda appunto, anzi, tutte le docce fredde. Per qualcuno, sarebbe una morosità colpevole, voluta quindi, perché si sta ridiscutendo la convenzione per l’utilizzo del centro sportivo e degli spogliatoi, che ora prevede le spese a carico del Comune, ma che invece con il rinnovo passeranno in capo agli utenti.
“Non è vero, è stato un errore – smentisce e confessa tuttavia il sindaco di Cernusco, Gennaro Toto –. Non sono state pagate alcune bollette, ma soprattutto il contratto è scaduto e quindi dovremo procedere a una nuova gara per scegliere il nuovo fornitore del metano per lo scaldabagno del centro sportivo. Non so chi abbia sbagliato tra i nostri funzionari e non mi interessa. Ciò che mi importa adesso è sistemare la situazione”. Tuttavia ci vorrà tempo, intanto perché il dirigente incaricato è in ferie e poi appunto perché occorre bandire una nuova gara tramite il Consip, la Centrale di acquisto nazionale.
Per un altro paio di settimane quindi, salvo novità, niente acqua calda: o ci si lava con quella fredda o si torna sporchi a casa. Ci ha messo lo zampino pure il meteo: “Il centro sportivo è dotato di pannelli solari termici proprio per scaldare l’acqua delle docce negli spogliatoi, ma continua a piovere e quindi non funzionano”, si lamenta il sindaco. Dai banchi di opposizione, più che contro la sfortuna, puntano il dito contro la malagestione in Comune.