Continuano le schermaglie tra il sindaco di Milano e le due squadre di calcio della città sulla questione stadio. Con il vincolo che pende sul Meazza, Inter e Milan da qualche tempo si guardando intorno per trovare aree alternative per costruire i loro nuovi impianti. I rossoneri hanno scelto uno spazio nella zona di San Donato mentre i nerazzurri sarebbero indirizzati verso Rozzano. Ma quali sono le loro reali intenzioni? Entrambe le squadre hanno presentato il progetto dello stadio con tanto di rendering, ma nessuna delle due ha messo a disposizione il piano di fattibilità, ovvero il documento in cui dovrebbero spiegare come affrontare i nodi (viabilità e sicurezza) relativi alla nascita degli impianti. Senza questa documentazione non si può nemmeno iniziare a discutere con le amministrazioni. Secondo Sala "non fare lo stadio a Milano sarebbe un errore clamoroso" e un impianto fuori città "sarebbe ingestibile", tanto da arrivare a sostenere che sul tema "si stanno raccontando anche un sacco di frottole". L'impressione è che i club, che non hanno mai nascosto la loro volontà di rimanere in zona San Siro (ma con un nuovo impianto), stiano temporeggiando sperando ancora in una revoca del vincolo culturale che bloccherebbe la demolizione del Meazza. Del resto, il sindaco ha sottolineato più volte come un San Siro senza Inter e Milan diventerebbe un costo insostenibile per le casse comunali. La partita per uno stadio nuovo al posto della Scala del Calcio è ancora tutta da giocare.
Editoriale e CommentoSala, Inter, Milan e la partita su San Siro ancora tutta da giocare
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