Ninna nanna Cassazione

Movida molesta e diritto alla salute

Una sentenza storica. In tutti i sensi. Sia perché arriva da un un’altra epoca, sia perché d’ora in poi le cose nelle città potrebbero non essere più le stesse. Dopo 10 anni dalla denuncia, la Cassazione ha infatti stabilito che il Comune di Brescia è chiamato a occuparsi del baccano notturno nelle sue vie e, visto che non l’ha fatto, ora deve risarcire chi quel baccano l’ha subìto. La convivenza tra amanti del divertimento notturno e cittadini resi insonni dagli schiamazzi è un tema vecchio quanto la nascita delle città. Ora però la Cassazione ha messo un punto fermo. L’articolo 32 della Costituzione: “La Repubblica tutela la salute come fondamentale diritto dell’individuo”. Essere costretti a non dormire lede questo diritto. E se, tra un bicchiere e l’altro, gestori dei locali e clienti a tutto pensano tranne che alla Costituzione, dev’essere il Comune a rinfrescargli la memoria. Una sentenza che ora disturberà il sonno di tanti amministratori. Certo, ci sono voluti 10 anni. Ma alla fine che bella dormita, cullati dal dolce ritornello “Neminem laedere”.