ENRICO CAMANZI
Editoriale e Commento

Insulti e giustificazioni

La scusa perfetta per le contumelie in ambito lavorativo? Ce la fornisce una recente sentenza di un tribunale lombardo

Le sentenze fanno giurisprudenza ma possono servire anche a fornire giustificazioni da sfoderare alla bisogna. Sembra questo il caso del cassiere reintegrato sul posto di lavoro – lo sportello di una banca in provincia di Cremona – da cui era stato allontanato dopo aver maltrattato i clienti. L’uomo si è trovato a lavorare per anni in un ambiente “stressogeno”, recita la sentenza. E quindi, in qualche modo, il suo comportamento era giustificato. Immaginiamo cosa potrebbe succedere adesso in decine di posti di lavoro. “Non ti insulto perché sono maleducato o perché mi stai francamente sul gozzo –potrebbe dire un lavoratore al collega che si sia sentito ricoprire di contumelie – È solo perché ho avuto una giornataccia”.