
La crescita del Pil in Lombardia
Milano – Il Pil lombardo , il prodotto interno lordo, crescerà dello 0,95% nel 2024. Secondo i dati Prometeia elaborati dall’ufficio studi della Cgia - l’Associazione artigiani e piccole imprese di Mestre - si tratta dell’incremento più alto del valore della produzione di beni e servizi in Italia, dove il Pil aumenterà dello 0,7% rispetto a un anno fa. La crescita sarà molto contenuta, trainata soprattutto da turismo (e ristorazione) ed export come ha sottolineato la Banca d’Italia nel bollettino economico diffuso qualche settimana fa. La manifattura invece fa segnare un rallentamento in particolare nella moda e nella metallurgia. L’andamento dei settori si riflette nella graduatoria stilata dall’ufficio studi della Cgia relativa alle 107 province: ad essere penalizzati sono i territori a vocazione più manifatturiera.
Milano si conferma il motore dell’economia nazionale, con un indice positivo del Pil dell’1,14%, seguita da Pavia, che fa segnare il secondo risultato migliore nel Paese (+1,01%). La terza provincia lombarda per incremento del Pil è Bergamo, ventesima in Italia con una previsione di crescita della produzione del +0,62%. La metà di Milano. La maggior parte dei territori lombardi vede aumentare il Pil alla stessa moderata velocità: tra Lodi, quarta nella regione e venticinquesima nella graduatoria nazionale con un aumento del +0,59%, e Cremona, terzultima per incremento con un indice del +0,42% (cinquantaquattresima in Italia), c’è solo un decimo di differenza. Leggermente più distanziate, invece, le ultime due: a Mantova il Pil avanzerà del +0,29% (sessantottesima in Italia), a Como del +0,22% (settantunesima in Italia).