Una rete ultraveloce in fibra ottica per garantire i servizi digitali più avanzati a cittadini, aziende e pubbliche amministrazioni nei borghi e nei piccoli Comuni lombardi. E tutto questo è possibile grazie alla rete in FTTH (Fiber To The Home, la fibra fino a casa), l’unica in grado di garantire la velocità di 1 Gigabit al secondo e oltre, performance elevate, sicurezza e alta affidabilità.
Il progetto di cablaggio di Open Fiber con la rete in fibra ottica (l’unica certificata come “vera fibra” dal bollino verde di Agcom) possiede anche un grande valore di sostenibilità sociale perché permette di colmare il divario digitale del Paese e annullare la distanza fra centro e periferia. È in fase avanzata, nelle province di Mantova e Cremona, il piano Bul (Banda ultralarga), l’iniziativa pubblica che vede Open Fiber come concessionaria per la copertura con l’infrastruttura a banda ultralarga di zone rurali e periferiche su tutto il territorio nazionale.
Aree bianche
Sono le cosiddette "aree bianche” che sarebbero state sostanzialmente escluse dal processo di digitalizzazione in corso nel nostro Paese, senza l’impegno della società (che opera sul mercato con il modello wholesale only, ciòe vendita all’ingrosso), partecipata da Cdp (60%) e Macquarie (40%).
L’accelerazione nello sviluppo della rete di nuova generazione coinvolge, in particolare, 81 Comuni della provincia di Cremona e altri 28 della provincia di Mantova, dove sono state cablate in fibra ottica Ftth complessivamente quasi 110mila unità immobiliari (tra case, aziende e sedi di Pubbliche Amministrazioni) in vendibilità attraverso le offerte commerciali degli operatori partner presenti nel territorio, con un’infrastruttura che ha raggiunto 780 chilometri nella provincia di Cremona e poco meno (749 chilometri) nella provincia di Mantova.
Aree grigie
Un altro piano di sviluppo che interessa queste due province è il Piano Italia a 1 Giga, un secondo bando pubblico che si è aggiudicata Open Fiber per la copertura delle aree grigie. L’intervento riguarda zone non coperte da almeno una rete in grado di fornire velocità di connessione in download pari o superiori a 300 Mbit/s.
In particolare, i Comuni coinvolti sono Annico, Casal Buttano ed Uniti, Crema, Offanengo, Piadena Drizzona e Soresina, in provincia di Cremona (con la vendibilità di ulteriori 3.244 unità immobiliari) e Suzzara in provincia di Mantova (con 219 unità immobiliari vendibili aggiunte). Il progetto rientra nei piani di intervento pubblico della Strategia italiana per la Banda Ultra Larga, finanziato e promosso dal Dipartimento per la trasformazione digitale della Presidenza del Consiglio grazie ai fondi del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, e attuato da Infratel Italia.
Ai fondi pubblici, che ammontano al 70% del progetto, si aggiunge un ulteriore 30% finanziato da Open Fiber. La connessione in fibra ottica è un asset strategico per la digitalizzazione del Paese. I territori diventano più innovativi in diversi ambiti, portando l’innovazione all’interno delle singole case (con servizi come la domotica, lo streaming, il gaming) nel turismo, nel telelavoro, nella telemedicina fino all’utilizzo di servizi da remoto che riducono i costi pubblici delle Amministrazioni.
La fibra ottica FTTH è inoltre una leva imprescindibile per aumentare la produttività e la competitività delle imprese, anche quelle a vocazione sociale. È il caso della cooperativa Mago di Oz che dal 2004 si occupa di persone che hanno problemi di dipendenze, dalle sostanze stupefacenti all’alcol al gioco d’azzardo patologico in vari comuni del Bresciano, anche con Servizi Multidisciplinari Integrati. Da sei anni è presente nel polo di Spinadesco, in provincia di Cremona (uno dei comuni interessati dal Piano Bul) dove gestisce un Centro Residenziale Pronta Accoglienza e un Centro Diurno, con una decina di dipendenti.
La testimonianza
“Il primo, aperto 365 giorni all’anno e 24 ore su 24, è un servizio che opera nell’accoglienza con 15 posti letto rivolto a persone con certificazione di dipendenza da sostanze lecite e/o illecite. Gli utenti possono rimanere al massimo 3 mesi. Opera nel campo del recupero e del reinserimento sociale il Centro Diurno, accreditato per 12 posti, aperto da lunedì a venerdì”, puntualizza Giacomo Lazzari, presidente della Cooperativa Mago di Oz.
"Col collegamento alla fibra ottica FTTH da luglio abbiamo fatto un salto importantissimo per l’innovazione e per l’efficienza. Poter contare su una connessione ultra veloce e affidabile è fondamentale per la nostra ampia rete di servizi che funziona attraverso una piattaforma, programmi specifici e cloud. Abbiamo potuto anche razionalizzare i costi per le telefonate, attraverso la tecnologia Voip», aggiunge Lazzari.