Buoni pasto, dal Portogallo la soluzione che abbatte commissioni e burocrazia

La start-up Coverflex si prepara a sbarcare sul mercato italiano col suo pacchetto all-in-one: in un'unica piattaforma ticket, welfare aziendale, rimborsi spese e scontistiche dedicate

Carta Coverflex

Carta Coverflex

Alla vigilia dello sciopero dei buoni pasto, che mercoledì 15 giugno non saranno accettati da bar, supermercati e ristoranti in protetsa contro le commissioni troppo alte, dal Portogallo arriva una possibile soluzione al problema. Coverflexstart-up che consente alle aziende di ridurre i costi del lavoro, annuncia infatti l'intenzione di entrare sul mercato italiano, attraverso il lancio di una piattaforma innovativa chesi prorpone di rivoluzionare le logichedel settore, abbassando drasticamente le commissioni agli esercenti

“L’Italia rappresenta il nostro primo obiettivo di stampo internazionale - dice Rui Carvalho, direttore operativo di Coverflex - e sappiamo che l’ingresso sul mercato sarà molto impegnativo. I problemi strutturali propri del settore dei buoni pasto, come le commissioni estremamente elevate e i lunghi tempi relativi agli accrediti verso le attività commerciali sono presupposti che hanno consolidato il nostro progetto di portare sul mercato una soluzione che rivoluzioni il sistema di riferimento andando a rivedere completamente quelle logiche che pensiamo portino altrimenti il mercato al collasso” 

In Portogallo Coverflex ha iniziato a operare nel 2021, raggiungendo 30.000 utenti attivi da molteplici aziende. Con Coverflex le aziende hanno un unico interlocutore per tutte le soluzioni complementari alla remunerazione in busta paga: welfare, buoni pasto, rimborsi spese e scontistiche dedicate. I lavoratori possono massimizzare le loro entrate, personalizzando le soluzioni che compongono il proprio pacchetto retributivo e selezionando quelle che meglio rispondono alle loro esigenze personali, potendo di fatto utilizzare il budget messo a disposizione attraverso la card e l'app dedicata in un network estremamente ampio di partners.

“In Italia,le commissioni relative all’accettazione di buoni pasto superano ormai il 20% dell’importo della transazione - commenta Carvalho -  si tratta di una percentuale tra le più alte in Europa. Le società emettitrici sono ormai abituate ad operare secondo questo modello, effettuando inoltre pagamenti a 60/90 giorni, che di fatto rendono difficilmente accettabile l’ingresso nel network per molteplici attività commerciali. Il modo in cui lavoriamo sta cambiando, ma la retribuzione non si è evoluta per decenni. L'attuale approccio risulta obsoleto rispetto alle mutate esigenze e al crescente costo del lavoro, non riuscendo così a soddisfare le esigenze della forza lavoro moderna". 

La startup portoghese è convinta che il pacchetto all-in-one di soluzioni previste per la remunerazione dei dipendenti, personalizzato e semplice da implementare, incrementi l'appetibilità delle posizioni offerte dalle aziende, consentendo loro di attrarre e fidelizzare il loro bene più prezioso: le persone. "Coverflex sta cambiando le cose - dice Miguel Amaro, amministratore delegato della start-up - La sua piattaforma all-in-one consente a tutte le aziende, indipendentemente dalle loro dimensioni, di progettare, consolidare e personalizzare le loro offerte retributive tramite molteplici soluzioni complementari, tra cui un’assicurazione sanitaria, buoni pasto, fringe benefit, flexible benefit e scontistiche. Le aziende possono potenziare i loro benefit per i dipendenti, in maniera rapida e conveniente da un punto di vista economico".