Come risparmiare sul gas. I consigli per consumare meno ma mantenere la casa calda

Dalle cattive abitudini che ci costano care ai trucchi per ridurre i consumi domestici

I consigli per una casa calda ma con consumi ridotti

I consigli per una casa calda ma con consumi ridotti

Il prezzo del gas è alle stelle e le bollette raggiungono cifre astronomiche. Risparmiare è d'obbligo anche sul riscaldamento di casa. I miracoli sono impossibili ma seguendo i consigli degli esperti di Qundis - uno dei principali player nel settore dei misuratori e dei sistemi per la contabilizzazione del calore - è possibile evitando sprechi dare una bella sforbiciata alla bolletta.

Il tutto nel rispetto del piano per limitare i consumi di gasa pubblicato dal ministero della Transizione ecologica. Piano che prevede un grado in meno per il riscaldamento degli edifici (a 17 gradi per quelli adibiti ad attività industriali, artigianali e assimilabili e a 19 gradi per tutti gli altri, case comprese, con 2 gradi di tolleranza). Non solo, si accorcia di 15 giorni il periodo in cui gli impianti di riscaldamento saranno accesi in tutte le zone climatiche in cui è divisa l’Italia, con attivazione 8 giorni dopo la consueta data di inizio esercizio e spegnimento 7 giorni prima. Inoltre, i termosifoni dovranno essere tenuti accesi per un’ora in meno ogni giorno rispetto al passato. 

Ecco i consigli da seguire per avere una casa calda e contemporaneamente una bolletta del gas più fredda:

  • 1 Addio cattive abitudini-  Aprire le finestre a qualsiasi ora del giorno, asciugare i panni sul termosifone, non avere idea dei propri consumi medi mensili sembrano piccolezze, ed invece – secondo le stime interne di Qundis - tenere un comportamento più responsabile e attento agli sprechi può generare da sé un risparmio sul conteggio finale dei costi di riscaldamento pari al 20%. Ovviamentenelle case  di nuova costruzione, il nostro comportamento ha un maggiore effetto sul consumo energetico rispetto a edifici di costruzione meno recente poiché coibentazione e impianti di riscaldamento sono molto più efficaci. 
  • 2.Tapparelle alzate di giorno e abbassate di notte - Sembra banale ma è essenziale durante il giorno far entrare la luce del sole in casa, in modo da sfruttarne il calore per scaldare i vari ambienti. È auspicabile aprire le finestre per far cambiare aria solo nelle ore più calde della giornata e per un tempo non superiore ai 15 minuti. Al contrario, in serata conviene abbassare le tapparelle per mantenere in casa il calore evitandone la dispersione.
  • Check-up del termosifone - Una macchina che torna a lavorare dopo mesi di inattività necessita di attenzioni. La prima cosa da fare, quindi, prima della riaccensione dei termosifoni è spurgarli: eliminare l’aria presente nei tubi è essenziale per il corretto funzionamento del termosifone. Una volta eliminata l’aria, è poi necessario effettuare una buona pulizia per rimuovere tutto ciò che può essersi depositato sui termosifoni durante la stagione estiva. Fondamentale, inoltre, il controllo del buon funzionamento delle teste termostatiche.
  • Termosifoni liberi -  Liberare i radiatori da ogni impedimento: a volte, visti come un ostacolo alla realizzazione di un design moderno e vengono nascosti in mille modi affinché diventino un elemento di arredo. Nulla di male, purché il radiatore possa svolgere a pieno il proprio lavoro: I termosifoni non vanno mai coperti in alcun modo. In caso di necessità, mensole sopra i caloriferi o specchi che li nascondono non dovrebbero mai avere una distanza inferiore ai 30 centimetri. 
  • 5 Dispositivi di contabilizzazione - Spesso manca la consapevolezza di come viene effettivamente utilizzata l’energia consumata. Quindi, mancando le informazioni, risulta impossibile aumentare e scegliere le strategie più adeguate di risparmio energetico. Per questo è essenziale – e obbligatorio – installare dei dispositivi di contabilizzazione del calore. I ripartitori dei costi di riscaldamento – uniti alle valvole termostatiche - permettono di incrementare il risparmio energetico della propria abitazione attraverso la gestione del calore in ogni singolo ambiente e conoscere al meglio le spese di riscaldamento. Se non si disponesse ancora di tali strumenti, sarebbe opportuno pianificare i lavori per l’adeguamento a norma quanto prima. 
  • Monitorare i consumi -  Oggi l'attenzione non deve essere più rivolta solo a quanto si consuma, ma anche a come si consuma. Per questo, la necessità di adottare un sistema di monitoraggio evoluto risulta più che mai attuale. Questa è la prima operazione che permette di ottimizzare i consumi. Interventi di automazione e monitoraggio degli impianti – che permettano di misurare, controllare e analizzare l’utilizzo dell’energia – offrono risultati concreti misurabili nel tempo. Il solo monitoraggio di tutti i propri consumi insieme alla tempestiva informazione del consumatore fa diminuire il consumo di calore fino al 30%.