DIEGO VINCENTI
Cultura e Spettacoli

The Mary Shelley Picture Show. Ottanta performer, festa di popolo

Ottanta cittadini milanesi. Più o meno tutti provenienti dai quartieri Nord della città. Zone dove la parola "popolare" ha...

Ottanta cittadini milanesi. Più o meno tutti provenienti dai quartieri Nord della città. Zone dove la parola "popolare" ha...

Ottanta cittadini milanesi. Più o meno tutti provenienti dai quartieri Nord della città. Zone dove la parola "popolare" ha...

Ottanta cittadini milanesi. Più o meno tutti provenienti dai quartieri Nord della città. Zone dove la parola "popolare" ha ancora un senso. Ottanta performer quasi per caso. Diversi per abilità, formazione, classe sociale, genere. Insieme sul palco per "The Mary Shelley Picture Show", solo stasera e domani alle 19.30 in Sala Shakespeare dell’Elfo Puccini. Numeri imponenti. E un po’ folli. Che già dimostrano come uno dei grandi talenti della regista Marta Marangoni sia sicuramente quello di saper gestire gruppi di lavoro dalle dimensioni pachidermiche. Andando a comporre veri e propri kolossal cresciuti sul territorio. Di qualità e bellezza. Chiaramente non da sola. Visto che intorno a lei si muove sempre una squadra di professionisti che danno solidità al tutto: da Francesca Sangalli che qui firma il coordinamento drammaturgico (da non perdere il suo recentissimo debutto letterario "A Londra non serve l’ombrello", ed. Giunti), alla videoart di Mammafotogramma, fino alle musiche di Fabio Wolf, ovvero l’altra metà dei Duperdu, cuore pulsante di Minima Theatralia. Insomma: locandina che incuriosisce. Il resto è nelle mani di questi ottanta milanesi che hanno partecipato ai laboratori degli scorsi mesi e al processo di scrittura partecipativa. Sul palco a dar vita a un happening intorno al Frankenstein e alla sua creazione. Visto che anche la vita dell’autrice Mary Shelley è una di quelle tutte raccontare. Un po’ guardando al classico della letteratura e un po’ alle sue declinazioni cinematografiche, a partire dalla parodia cult di Mel Brooks. Ma lo stesso Rocky Horror Picture Show è un riferimento fondamentale, omaggiato fin dal titolo a cui si aggiunge la dedica alla memoria di Antonio Sancassani, anima del Cinema Mexico che portò per primo lo spettacolo/film in Italia. Uno di quei luoghi in cui siamo cresciuti. Una festa furiosa e coloratissima. Con in scena anche la stessa Marangoni insieme a Rajae Bezzaz. Cristina Crippa e Elio De Capitani sono invece protagonisti di un cortometraggio. Mentre Loris Fabiani e Ginestra Paladino interpretano un breve cameo in video.

Diego Vincenti