ANDREA SPINELLI
Cultura e Spettacoli

Sun Hee You, il sogno dopo Moretti: "Vorrei recitare nel ruolo di pianista"

Con “Il Sol dell’avvenire“ l’esordio nel cinema. Ora il ritorno a PianoCty in un concerto alla GAM

Sun Hee You, in concerto sabato alla Gam, ha recitato per Nanni Moretti

Sun Hee You, in concerto sabato alla Gam, ha recitato per Nanni Moretti

Come nel cilindro di un caleidoscopio, vita ed arte si trasformano in un sorprendente gioco di specchi sulla tastiera di Sun Hee You, in concerto sabato prossimo alla Gam nella cornice di Piano City. Diplomata al Conservatorio di Santa Cecilia di Roma e perfezionatasi prima all’Accademia musicale di Firenze con Lazar Berman e poi a quella di Santa Cecilia con Rocco Filippini, l’interprete coreana trapiantata in Italia propone al pubblico della Galleria d’Arte Moderna un programma in bilico tra Hyung-ki Joo, Billy Joel e quel Nikolai Kapustin a cui dieci anni fa ha dedicato uno dei suoi progetti discografici più significativi.

Sun Hee, come ha composto il repertorio di questa suo ritorno a Piano City dopo sei anni?

"Volevo offrire al pubblico una specie di anteprima del mio nuovo album, in arrivo dopo l’estate. Durante la pandemia, infatti, mi sono dedicata all’opera di Hyung-ki Joo, compositore anglo-coreano di cui ho ripreso ‘Chandeliers’, brano scritto a New York all’indomani dell’11 settembre che nella mia rielaborazione ho voluto dedicare ad un’altra tragedia degli anni Duemila quale il terremoto de L’Aquila. Hyung-ki Joo oggi vive a Vienna e fa parte del duo comico Igudesman & Joo, ma la sua solidissima formazione classica lo rende un riferimento del mondo pianistico".

Tra voi ci sono diverse affinità.

"Già, entrambi coreani integrati altrove, ma con forti legami alla cultura delle nostre radici. ‘Chandeliers’ stava con altri 9 pezzi per piano in un album intitolato ‘Childhood’ che in questo mio nuovo progetto discografico ho pensato di fare mio. Il legame con Billy Joel nel programma di Piano City è dato dal fatto che il cantautore americano scelse proprio Joo per arrangiare ed eseguire le composizioni del suo album classico ‘Fantasies & Delusions’, pubblicato pure questo nel 2001 un mese dopo i fatti dell’11 settembre".

Concluderà lo spettacolo con Kapustin.

"Sì, perché quello della Gam è un pubblico eterogeneo che ritengo in sintonia con le venature jazz delle composizioni del pianista russo".

Questa è la Sun Hee You musicista, poi c’è l’attrice vista nell’ultimo film di Nanni Moretti “Il sol dell’avvenire”.

"Come ogni esperienza, pure quella d’attrice è stata un arricchimento. Venendo dal mondo della classica, sono abituata alla ricerca della perfezione formale che c’è al cinema come in sala di registrazione. In fondo pure noi musicisti siamo un po’ attori, perché mettiamo la nostra sensibilità d’interpreti a disposizione della narrazione fatta dalla partitura. Tant’è che non ho incontrato difficoltà nel farmi dirigere da Moretti e, anzi, quando sono tornata ai concerti mi sono accorta di avere una fluidità diversa".

La prossima avventura in cui le piacerebbe calarsi?

"Mi piacerebbe un giorno poter sommare l’attività di musicista e l’attrice recitando magari sul set nel ruolo di pianista. Sarebbe bello farlo con un grande regista coreano come Bong Joon Ho, premio Oscar per ‘Parasite’, o il Park Chan-wook di ‘Lady vendetta’”.