ANDREA SPINELLI
Cultura e Spettacoli

Francesca Michielin, da X-Factor alle luci del Mosso

Ogni sabato fino al 3 dicembre sul palco del Trotter fra improvvisazioni e brani di repertorio

Francesca Michielin, 27 anni, cantante, conduttrice dell’edizione 2022 di X Factor

Sei Francesche diverse e un solo palco. Quello del Mosso. Dopodomani, infatti, la Michielin vara tra i tavoli del locale di Parco Trotter quella "residency" che, tra una puntata di X-Factor e l’altra, la vedrà impegnata tutti i sabati fino al 3 dicembre. Sei appuntamenti "no replica" in bilico sulle canzoni del suo repertorio, ma anche omaggi, improvvisazioni, jam session senza rotta né bussola per vivere il brivido del "qui e adesso".

Francesca, da cosa nasce questa esperienza?

"Dal desiderio di trovare uno spazio più intimo possibile da condividere coi fans. Un posto dove poter fare musica acustica in chiave assolutamente minimale per riappropriarmi del mio essere musicista in un momento in cui sto facendo un sacco di altre cose. Non essendo andata in tour questa estate sentivo, infatti, il bisogno di riprendere contatto col pubblico in una dimensione protetta prima di tornare sulla strada a febbraio".

Ospiti?

"Nell’idea di destrutturare il concetto di show per dare vita a qualcosa di più intimo c’è anche spazio, ovviamente, per gli amici. Ne ho invitati tanti, vediamo chi riuscirà ad esserci".

Nell’idea di racconto che ha in mente ci sarà spazio anche per delle cover?

"Certo. Canzoni che mi piacciono e che voglio rifare nella mia versione quali ‘Hometown glory’ di Adele, il brano con cui a sedici anni mi conquistai un posto tra i 12 concorerenti di ‘X-Factor’, o la ‘Be my husband’ di Nina Simone".

Cosa le sta piacendo di più dell’esperienza di conduttrice ad «X-Factor»?

"Lo spazio che viene lasciato all’emotività e la grande passione per la musica che si respira in studio con professionisti di eccezionale livello come Fedez, Ambra, Dargen D’Amico e Rkomi. Mi sto divertendo molto perché, oltre all’opportunità di crescere professionalmente, la trasmissione di Sky mi regala anche il modo di vedere svilupparsi tanti nuovi talenti. Già nel 2011, quando partecipai nei panni di concorrente, mi resi conto che era il luogo ideale per crescere".

Questi sei impegni live e televisivi arrivano col traino in radio del singolo «Occhi grandi grandi».

"Sono molto soddisfatta dell’accoglienza ricevuta da questo nuovo pezzo, perché non è molto immediato. E poi c’è quella chitarra un po’ metal che spiazza. Soprattutto in un momento come questo in cui la tendenza è tutta un’altra". Il 25 febbraio, poi, debutta a Pordenone «Bonsoir!», il suo primo tour nei teatri.

"È la festa dei miei primi dieci anni di musica e per questo vorrei avere al fianco una formazione molto rock, in modo da dare al pubblico qualcosa di estremamente potente ed energico in contrasto, se si vuole, con l’intimismo ovattato della cornice teatrale".

Altri progetti?

"Oltre alla tv e ai concerti, prosegue la seconda stagione del mio podcast ‘Maschiacci - Per cosa lottano le persone discriminate oggi?’ in esclusiva su Spotify".