Dall’11 al 31 agosto alla Fabbrica del Vapore – Sala delle Colonne di Milano, andrà in scena il secondo episodio della mostra “Milano città che sale”, Giovanni Testori e Segreti di Milano: il caso dell’Arialda, a cura di Federica Mazzocchi. Realizzato in collaborazione con Museo Biblioteca dell’Attore di Genova, Casa Testori di Novate, DAMS e CRAD (Centro Ricerche sull’Attore e Divismo) dell’Università degli Studi di Torino, Archivio Visconti Fondazione Istituto Gramsci di Roma, Centro Studi del Teatro Stabile di Torino – Teatro Nazionale. Il 1960 rappresenta uno snodo cruciale nel fertile rapporto creativo tra lo scrittore Giovanni Testori e la sua Milano. In un arco temporale di pochi mesi vedono la luce due allestimenti teatrali e un film – tutti riconducibili al suo ciclo drammatico-letterario intitolato I Segreti di Milano (1958-1961) – destinati a lasciare un’impronta profonda nella storia culturale italiana e in quella della città.
Cultura e SpettacoliGiovanni Testori . La città che sale e i Segreti di Milano