ANDREA SPINELLI
Cultura e Spettacoli

Spettacolo, nasce il fondo anti-crisi

Fedez: con sponsor e artisti abbiamo raccolto 2 milioni di euro per 250mila lavoratori del settore. È solo l’inizio

Fedez a X Factor dove ha lanciato il Fondo Scena Unita

Fedez a X Factor dove ha lanciato il Fondo Scena Unita

Milano, 14 novembre 2020 - La famosa “responsabilità sociale” dell’artista trova espressione per la seconda volta in pochi mesi nelle iniziative di Fedez e del mondo che gli gira attorno. Se in primavera, davanti all’emergenza coronavirus, il più concreto aiuto privato per la costruzione di reparti di terapia intensiva a Milano l’aveva dato la raccolta fondi messa in piedi da lui e da sua moglie, ora al centro dell’attenzione di “Scena Unita”, la nuova iniziativa presentata ieri in diretta web, ci sono quei 250 mila lavoratori dello spettacolo a cui la pandemia ha tolto pane e lavoro creando situazioni di grande sofferenza. Scartando di lato ancora una volta la burocrazia statale, il rapper milanese ha messo in piedi con oltre 70 colleghi un Fondo che ha nell’efficienza e nella trasparenza i suoi requisiti irrinunciabili. Un connubio tra sponsor e artisti da due milioni di euro (un milione la quota di Amazon Prime, 250 mila quella Banca Intesa e 750 mila il contributo delle star con il concorso di numerose aziende loro partner) destinato ad incrementarsi nelle prossime ore con l’allargarsi dei quella che Giovanni Caccamo chiama "catena di salvataggio".

Fra gli “anelli” più conosciuti ci sono Achille Lauro e Gianna Nannini, Gianni Morandi e Caparezza, Mahmood e Claudio Baglioni, Gigi D’Alessio e i Pinguini Tattici Nucleari, J-Ax, Brunori Sas, Manuel Agnelli, Coez, Il Volo, Alessandra Amoroso, Emma, Ghali, Mannarino, Arisa, Baby K, Tha Supreme, Annalisa, Tommaso Paradiso, Lo Stato Sociale, gli Eugenio in Via Di Gioia e su su fino a Fiorello, Amadeus. Ma anche Maria De Filippi, Michelle Hunziker, Carlo Verdone, Paolo Bonolis e Chiara Ferragni. "Non avrebbe avuto senso chiedere l’ennesimo contributo a persone che si sono già largamente spese per questa pandemia, quindi la chiamata è stata per gli artisti – spiega Fedez –. Tutti usciti dalle loro torri d’avorio per rimboccarsi le maniche assieme a noi. In due settimane abbiamo fatto il lavoro di un mese, ma questo è solo un punto di partenza perché esponendoci intendiamo mantenere questo fuoco sempre vivo".

Il Fondo che ha il patrocinio del Mibact, sarà gestito da Cesvi, organizzazione umanitaria bergamasca con 35 anni di esperienza, in collaborazione con La Musica Che Gira, un collettivo di lavoratori, e Music Innovation Hub. La metà andrà direttamente ai lavoratori sotto forma di contributo a fondo perduto, un quarto in attività di formazione e il restante quarto al supporto di progetti che possano generare nuove occasioni di lavoro. "Non possiamo non farcela, perché il mondo non può vivere senza musica e senza spettacolo". Parola di Gianni Morandi.