
L’ente strumentale I Solisti di Pavia
PAVIALa musica classica e la parola di Dante si incontrano per sottolineare il valore universale della cultura come ponte tra i popoli e per portare l’Italia e Pavia oltre i confini europei, offrendo al mondo un esempio del loro patrimonio artistico e intellettuale. È l’obiettivo di “Istante Dante in Expo“ – promosso dal Collegio Borromeo e da I Solisti di Pavia, ente strumentale della Fondazione Monte di Lombardia – che prosegue fino a domani al Padiglione Italia dell’Expo 2025 di Osaka. “Istante Dante. La Divina Commedia ai tempi di Instagram“ è un progetto multimediale che rilegge Dante attraverso i linguaggi dei social media. Ha coinvolto cento musicisti italiani e internazionali nell’interpretazione di altrettante terzine e si articola in una triplice dimensione artistica e culturale: video, convegno e musica dal vivo. I concerti, in forma cameristica e con brani di grandi compositori come Schumann, Dvorák, Brahms, Chausson, rifletteranno i temi delle tre Cantiche e saranno interpretati da I Solisti di Pavia, dal violinista Massimo Quarta e dal pianista Alessandro Marangoni.
Oltre alla musica, incontri culturali come il dialogo di Ludovica Rossi Purini su “Il tempo della giustizia“ con il giurista Vincenzo Salvatore, presidente del Collegio Borromeo, o il dialogo tra Alessandro Marangoni e lo scienziato Francesco Buscemi dell’Università di Nagoya su “Il tempo della ricerca“. "La partecipazione de I Solisti di Pavia a Expo 2025 Osaka – dice la presidente Sonia Selletti – è un’opportunità per valorizzare in un contesto di rilievo globale il patrimonio culturale di Pavia che ha radici profonde, ancora oggi capaci di generare linfa vitale e di propagarla in chiave contemporanea". "L’Almo Collegio Borromeo è orgoglioso di partecipare a un’occasione straordinaria per valorizzare persone e iniziative di talento, promuovendo il merito", conclude Vincenzo Salvatore, presidente del Borromeo.
Manuela Marziani