TOMMASO PAPA
Cultura e Spettacoli

Mantova, la “Bella Addormentata” è sveglia e ha fatto boom

Cronaca di un anno vissuto all’insegna del successo per la "Capitale della cultura 2016"

Palazzo Te, uno dei monumenti più visitati

Mantova, 29 dicembre 2016 - La versfida è proiettata nel 2017. Mantova Capitale della cultura 2016 può vantare un bilancio più che lusinghiero per l’anno appena trascorso, ma i suoi artefici sanno che quando le luci dei riflettori si saranno spente sarà la qualità dell’offerta culturale a fare la differenza. Lo dicono all’unisono il sindaco Mattia Palazzi e il direttore di Palazzo Ducale Peter Assmann. Lo confermano gli operatori economici che hanno usufruito più di tutti di questa stagione magica (con un bel più1% del pil cittadino). Ci contano i mantovani che, dalla provincia “bella addormentata” si sono ritrovati al centro della scena nazionale. I numeri fanno ben sperare per il futuro.

Il Comune stila una lista dominata dal più: più eventi (1050, come dire 30 a settimana) più partecipazione agli appuntamenti di grido (25% a Segni d’infanzia, 8% al pluridecorato Festilvaletteratura, addirittura 53% alla rassegna Trame sonore). Lo staff in municipio vanta anche un’esplosione nelle iniziative legate alla scoperta della natura (più 145%) agli accessi a Palazzo Te, la reggia estiva dei Gonzaga (più 48%) e a tutte le sedi museali cittadine. Palazzo Ducale, la dimora cinquecentesca che domina la città, ha tante stanze da emulare Versailles e si snoda attorno alla celeberrima Camera degli sposi di Andrea Mantegna, chiude un anno dai molti recordi. I visitatori nel 2016 hanno superato i 353mila, la differenza con il 2015 oscilla tra il 42 e il 43% (dipenderà dagli ingressi di quest’ultima settimana di Capodanno).

Ovviamente per il dato di dicembre sarà necessaria la conferma ufficiale a fine mese, ma il trend è indiscutibile. Il primo cittadino scandisce alcuni punti per tentare di confermarlo: «Stiamo coi piedi per terra, non mi illudo di avere l’anno prossimo le cifre del 2016, con incrementi medi del 50% nei musei e del 30% nei pernottamenti. In questi mesi abbiamo capito però che Mantova è una città ancora poco conosciuta dagli italiani e anche dai residenti in regioni molto vicine. Quindi il primo compito sarà comunicare la città». Quanto ai contenuti, Palazzi ricorda che nel 2017 verrà restaurata la facciata di Palazzo Te e molti altri cantieri saranno aperti. Un accenno è alle infrastrutture: «Aver ottenuto il Freccia d’argento per il collegamento con Roma è stato importante». Il volto nuovo di Palazzo Ducale, l’austriaco Assmann, scopre poche delle carte che intende giocare: «Vogliamo aprire nuovi spazi della reggia, i visitatori ci chiedono di vedere di più. Continueremo a puntare sull’antico ma anche sull’arte contemporanea, dedicandole appuntamenti importanti. Stiamo collegandoci sempre di più le realtà culturali della città, dal Festivaletteratura a un polo di valenza internazionale come il Politecnico».