
Barezzi Festival
Milano, 6 novembre 2014 - On the road è la musica, non soltanto per una questione di beat. Ce la dobbiamo conquistare, mettendoci per strada o rotaia, ed è lieve il disagio se la meta è Parma e il motivo il Barezzi Festival, da stasera al 10 novembre. Il festival dedicato ad Antonio Barezzi, suocero e mecenate di Giuseppe Verdi, porta voci contemporanee, sperimentali, inaudite, nei luoghi della tradizione: il Teatro Regio di Parma, la Galleria San Ludovico di Parma - chiesa sconsacrata del 985 che sarà inaugurata come sala d’ascolto - l’Arena del Sole di Roccabianca, il teatro Verdi di Busseto, il teatro Magnani di Fidenza, piazzale San Bartolomeo e l’aula dei Filosofi dell’Università di Parma.
I tedeschi The Notwist al Regio con il minimalismo elettronico di «Close to the glass», poi la band indie rock libanese Mashrou Leila, domenica al Magnolia di Milano, alla Galleria San Ludovico. Dove arrivano sabato The Irrepressibles, il collettivo baroque-pop londinese di Jamie Mcdermott. All’Arena del Sole ritorna Eugenio Bennato, il 9 al Teatro Verdi di Busseto suona il trombonista Fred Weslet (James Brown, Parliament e Funkadelic). Chiude il guru della No Wave (No New York) Airto Lindsay, musicista e producer fra Brasile e Usa. L’underground internazionale verrà ospitato da BarezziOff, i nuovi da Barezzi Contest con Mei, che organizza gli Incontri. Premio Barezzi 2014 a Mauro Pagani.