
Persino più famoso dello zio, l’architetto Aldo Cibic, rischia diventare suo nipote Matteo Cibic, gioioso artista “transmediale“. Con l’ambizione...
Persino più famoso dello zio, l’architetto Aldo Cibic, rischia diventare suo nipote Matteo Cibic, gioioso artista “transmediale“. Con l’ambizione di descrivere emozioni e sentimenti delle piante. Un mito? Anche sull’intelligenza artificiale, ammettiamo, si discute: sarà capace di eclissare quella umana? Intanto, risulta piacevolissima una visita al piccolo Padiglione d’arte (ex-limonaia) nel giardino della Fondazione Luigi Rovati in corso Venezia, in occasione di Art Week e Design Week 2025 (fino al 13 aprile), dove si presenta “Lakapoliesis“ di Cibic come un elogio alla vitalità e all’intelligenza delle piante: "Lakapoliesis - spiega l’artista - vuole superare la visione antropocentrica. Pensiamo ai giardini all’italiana, alla francese, all’ossessione di rendere questi parchi simmetrici manifestando la volontà di controllo dell’uomo sulla natura. I biologi Monica Gagliano e Stefano Mancuso mi hanno illuminato sulle funzioni nascoste e la resilienza delle piante. Lakapoliesis (non cercate etimo nel vocabolario greco, ndr) si propone come superamento della natura morta".
Evviva la natura viva: "Da strumento a servizio dell’uomo, che ne ottimizza produzione e distribuzione, a oggetto misterioso che opera in tempi e spazi che sfuggono al controllo dell’uomo". Mitologia futura? La immaginano sculture in legno, alluminio riciclato, polvere di marmo e lana annodata, che danno forma a una nuova "nomenclatura vegetale". A far superare i confini dell’antropocentrismo contribuisce pure Cial (Consorzio Nazionale Imballaggi Alluminio), sponsor della mostra che documenta l’immortalità di questo materiale: "Ci accompagna oltre il tempo, capace di trasformarsi all’infinito senza perdere le sue proprietà. Sostenere l’arte - commenta il direttore generale Stefano Stellini - significa valorizzare questa capacità straordinaria e stimolare nuove visioni sul rapporto tra materia, creatività e sostenibilità".
An. Mang.