DAVIDE RUFFINI
Cronaca

Ztl e multe seriali: vanno pagate tutte? Cosa dice la legge

Le sanzioni per accessi ripetuti alle aree a traffico limitato rappresentano un problema per molti automobilisti: la possibilità di “sconti” e le restrizioni imposte da una circolare ministeriale

Multe per accesso abusivo alla ztl: un problema per molti italiani (Archivio)

Multe per accesso abusivo alla ztl: un problema per molti italiani (Archivio)

Milano, 21 novembre 2023 – Prima la famiglia bresciana che ha collezionato 104 sanzioni per accompagnare il figlio a scuola. Poi il ventunenne mantovano che ha “sverniciato” il record, accumulando 800 multe per un conto salatissimo da 150mila euro. Ztl, che dolore. L’accesso non consentito alle zone a traffico limitato è una delle fattispecie più frequenti di trasgressioni al codice della strada in cui incappano gli automobilisti italiani.

E se ricevere – e successivamente pagare – una multa è fatica assai sgradita, ancora peggio è trovarsi con decine di ammende cui riparare. Anche perché, spesso, si tratta di cifre che possono provocare piccoli tracolli economici, negli equilibri sempre fragili dei nostri conti corrente. Ecco perché in molti si chiedono se sia obbligatorio pagare proprio tutte le multe prese in seguito alla stessa violazione. 

Cosa dice la legge

Nell’estate del 2022, con le modifiche al codice della strada contenute nel decreto Infrastrutture, fu introdotto il principio secondo cui illeciti reiterati possono essere oggetto di “sconto”. 

Nell’articolo, il 189-bis, al comma 1, si dice che “la violazione, anche in tempi diversi, della medesima norma relativa alla circolazione di un veicolo non avente i requisiti tecnici o amministrativi richiesti dalla legge è considerata, ove ricorrano le condizioni di cui ai commi 2 e 3 e ai fini dell’applicazione della sanzione prevista dal comma 4, come un’unica infrazione”. Al comma 4 viene specificato l’importo da sborsare. “Si applica – questo il testo – la sanzione del pagamento di una somma pari al triplo del minimo edittale previsto per la disposizione violata, se più favorevole”.

A quanto sembrerebbe, quindi, in caso di multe seriali (e quelle per i ripetuti accessi alla ztl ricadono certamente in questa categoria), l’automobilista sanzionato potrebbe cavarsela pagando una cifra tre volte superiore al minimo previsto per l’infrazione in cui è incappato.

La circolare a “chiarimento”

A complicare le cose, però, e a restringere notevolmente il campo delle irregolarità pagabili con lo “sconto” è arrivata una circolare firmata dai tecnici del ministero dell’Interno qualche mese dopo, nel settembre 2022. 

In questo documento si sostiene un’interpretazione restrittiva della norma: la possibilità del pagamento triplo dell’importo previsto per la singola violazione può essere applicata a un ristretto giro di sanzioni, quelle accertabili con controlli automatici. Fanno parte di questa categoria le multe per assenza di assicurazione RC auto, mancata revisiono o circolazione con mezzo sottoposto a fermo amministrativo. 

Le multe per ingresso “abusivo” in una Ztl, non facendo parte di questo gruppo, dovranno essere saldate secondo le regole di sempre: a ogni trasgressione, quindi, corrisponderà un pagamento.

L’unico modo per pagare la somma prevista per l'infrazione più grave aumentata fino al triplo è se le violazioni sono state commesse in tempi così ravvicinati da poter essere equiparati a illeciti commessi nel corso di una stessa azione. Anche queste fattispecie, per altro, sono materia di valutazione per il giudice di pace.