ROBERTA RAMPINI
Cronaca

Rho, apre la portiera di un’auto e tenta di rapinare i due ragazzi all’interno

Arrestato un tunisino di 31 anni: ha minacciato la coppia con un coccio di bottiglia. Poi le minacce e i calci contro i poliziotti intervenuti

Polizia (Archivio)

Polizia (Archivio)

Rho, 26 maggio 2024 –  Tenta di rapinare un ragazzo e una ragazza minacciandoli con una bottiglia di vetro, bloccato dai poliziotti oppone resistenza e nonostante le manette scalcia e cerca di ferirsi dando testate al plexiglass divisorio dell'auto.

Un tunisino di 31 anni, con numerosi precedenti penali, è stato arrestato dalla polizia del commissariato di Rho Pero con l'accusa di tentata rapina e denunciato per minacce e resistenza a pubblico ufficiale. È successo l'altra notte a Rho. Mentre una volante transitava in via Garibaldi, ha notato un uomo che apriva lo sportello di un’auto brandendo una bottiglia, quando gli agenti si sono avvicinati lui prima ha nascosto la bottiglia all'interno di una busta di plastica, poi ha tentato di allontanarsi dicendo "sono amici miei". Ma i poliziotti lo hanno riconosciuto per i suoi precedenti e non hanno creduto al suo racconto.

La mini-rapina volante

A bordo dell'auto, effettivamente, c'era un ragazzo e la ragazza, decisamente impauriti, che alla vista dei poliziotti cercavano di far capire con gesti, che non conoscevano il tunisino. A quel punto il nord africano, nonostante le urla e la violenza, è stato ammanettato e caricato sull'auto di servizio. In sede di denuncia le due vittime hanno raccontato che si stavano salutando in macchina quando, all’improvviso è arrivato il 31enne, che ha aperto lo sportello chiedendo cosa stessero facendo in giro a quell'ora e pretendendo di avere venti euro.

Al rifiuto del ragazzo, l’uomo lo ha minacciato dicendogli di scendere immediatamente dall’auto, altrimenti l’avrebbe ammazzato, ed estraeva da un sacchetto una bottiglia di birra, brandendola come arma. La ragazza che aveva notato avvicinarsi la volante, cercava di prendere tempo, provando ad instaurare un dialogo per cercare di calmare l’uomo.

Lo show in auto

Durante il trasporto in commissariato ha cercato di procurarsi delle ferite dicendo che avrebbe incolpato i poliziotti, apostrofandoli come razzisti e minacciando di vendicarsi, una volta liberato. Urla e violenza anche nella camera dei fermati. Dopo qualche ora si è calmato, è stato arrestato e trasferito nella camere di sicurezza della Questura di Milano, in attesa del giudizio per direttissima.

Il giudice ha convalidato l'arresto e ora si trova nella Casa Circondariale di san Vittore.