Lacchiarella (Milano), 3 giugno 2025 - Un commando composto da almeno una decina di persone ha fatto irruzione nella notte in un centro logistico di Villamaggiore, frazione di Lacchiarella, dove operano diverse aziende.
I rapinatori sono riusciti a fuggire con due camion forse carichi di un ingente quantitativo di materiale multimediale e informatico, il cui valore e tipologia sono tuttora in fase di quantificazione. Ma non è escluso che la fuga sia avvenuta a mani vuote per evitare di essere catturati.

Per impedire qualsiasi intervento delle forze dell’ordine e dei soccorsi, il gruppo ha incendiato diversi veicoli e disseminato di chiodi e strisce chiodate l’asfalto, rendendo impossibile avvicinarsi al luogo del colpo.
Il piano
Il blitz è scattato alle 3 di questa notte. Un’azione studiata nei minimi dettagli, messa in atto da una banda che, con tutta probabilità, aveva effettuato nei giorni precedenti uno o più sopralluoghi.
Saranno determinanti, a tal proposito, le immagini registrate dai circuiti di sorveglianza delle strade che portano al centro logistico, situato in via Cascina Nuova. Il gruppo sembra composto da persone che conoscevano alla perfezione la zona.

I 6 furgoni incendiati
I furgoni incendiati per bloccare l’accesso sono stati posizionati in modo strategico: tre mezzi sono stati bruciati sulla bretella che, dalla rotonda della SP30 Binasco-Melegnano, conduce a Villamaggiore; un altro sulla stradina che costeggia l’oasi di Lacchiarella; un quinto dopo il sottopasso della stazione di Villamaggiore, lato Siziano; e infine un sesto mezzo, verosimilmente utilizzato per sfondare il cancello del centro logistico, è stato dato alle fiamme e posizionato di traverso.
Con le vie d’accesso bloccate, la banda ha potuto agire indisturbata. Durante la fuga ha gettato chiodi lungo la strada percorsa per allontanarsi, presumibilmente quella che attraversa Siziano e porta alla SP40 Binasco-Melegnano, in direzione dell’autostrada A7 (Binasco) o della A1 (Melegnano).
I soccorsi
Sul posto sono intervenuti i sanitari del 118 con due ambulanze. Il primo intervento è avvenuto alle 3.20 per soccorrere tre dipendenti, probabilmente addetti alla vigilanza, rimasti contusi ma non trasportati in ospedale. Un secondo intervento è stato effettuato alle 7.30 per lievi malori accusati da due dei tre uomini, verosimilmente in seguito allo choc della rapina. Tra i mezzi danneggiati dai chiodi sparsi sull’asfalto figurano anche un’autopompa dei Vigili del Fuoco, con sei pneumatici forati, e una pattuglia dei Carabinieri.
L’avvistamento nel Pavese
Una Volante della polizia avrebbe incrociato a San Genesio, sulla Vigentina, in provincia di Pavia, un furgone poi abbandonato dalle 3 persone che viaggiavano al suo interno e che si sono dileguate nei campi: potrebbe essere collegato con il raid di Lacchiarella, si tratterebbe di uno dei mezzi utilizzati per la fuga. Allo stesso modo, a Giussago, i carabinieri hanno trovata una Toyota Rav4 abbandonata nei campi e probabilmente usata dai banditi.