Morte di Libero De Rienzo, arrestato un gambiano: gli avrebbe venduto eroina

Svolta nelle indagini sul decesso dell'attore 44enne, trovato senza vita nella sua abitazione romana. Pusher "incastrato" dai tabulati telefonici

Libero De Rienzo

Libero De Rienzo

Roma - Svolta sul caso della morte dell'attore Libero De Rienzo, trovato morto nella sua abitazione romana il 15 luglio. E' stato arrestato un gambiano dai carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia Roma San Pietro: potrebbe aver venduto eroina all'attore. La stessa forse all'origine dell'infato che ha strocato il 44enne. Nell'appartamento di De Rienzo, infatti, era stata trovata nel corso degli accertamenti della polvere bianca, successivamente individuata come eroina.

 La Procura di Roma aveva aperto un fascicolo di indagine in relazione alla morte dell'attore, il procedimento è coordinato dal sostituto procuratore Francesco Minisci: l'ipotesi è "morte come conseguenza di altro reato", articolo 586 del codice penale. Il magistrato aveva anche disposto l'autopsia, Nei giorni scorsi si sono celebrati i funerali, in un clima di enorme commozione, in Irpinia, a Paternostro, terra d'origine della famiglia.

Le indagini sono partite proprio dalla droga e dall'ambiente dello spaccio nelle zone vicine al luogo in cui la vittima è stata trovata, riuscendo a ricostruire alcuni collegamenti che hanno portato i militari fino al quadrante sud-ovest della Capitale, in particolare nel quartiere di Torre Angela. Lì è stato arrestato il gambiano colto in flagranza del reato di spaccio nei confronti di diverse persone. Durante la successiva perquisizione nell'appartamento, nella stanza in uso a un suo connazionale, anche lui finito in manette, sono stati sequestrati altri 7,7 grammi della stessa sostanza stupefacente. L'attività di indagine ha fatto emergere, a carico dell'arrestato, un solido quadro indiziario che ha dimostrato la quotidiana attività di spaccio a domicilio, utilizzando in particolare la metropolitana per spostarsi rapidamente tra le varie zone della capitale. Secondo i carabinieri sarebbe stato proprio lui a cedere, nel pomeriggio di mercoledì 14 luglio, la dose di eroina a De Rienzo. Un'analisi dei tabulati telefonici ha consentito di individuare la posizione dello spacciatore proprio nei pressi dell'abitazione dell'attore napoletano (il cui cellulare era stato sequestrato) quel pomeriggio. La Procura ha emesso lunedì scorso un Decreto di fermo di indiziato di delitto, eseguito dai militari del Nucleo Operativo: l'indagato è così finito nel carcere romano di Regina Coeli, oltre che per diversi episodi di spaccio nei confronti di altri soggetti, anche per la cessione di droga all'attore. Oggi il Gip presso il Tribunale di Roma, ha convalidato il fermo e ha applicato la custodia cautelare in carcere per il gambiano.  Lamin Minte Mustafa, questo il suo nome,  ha 32 anni, e risulta "già gravato da due ordini di espulsioni a cui si è sottratto".

Nato a Napoli nel 1977, De Rienzo aveva intrapreso la carriera dello spettacolo sulle orme del padre, Fiore De Rienzo, che è stato aiuto regista di Citto Maselli. Libero, lanciato dal film "Santa Maradona" di Marco Ponti, aveva vinto il David di Donatello nel 2002 e nel 2006, nel film Fortpàsc di Marco Risi, ha interpretato il giornalista napoletano Giancarlo Siani.