
Il Tribunale di Monza
Verano Brianza (Monza), 22 Settembre 2025 - Mercoledì si apre l'udienza per l'esame dello stato passivo per la liquidazione giudiziale della Galimberti auto, un'altra concessionaria in Brianza finita nel mirino della Procura di Monza e alla ribalta di Striscia la Notizia per vetture non consegnate ai clienti. A dichiararla il Tribunale di Monza presieduto dalla giudice Caterina Giovanetti. Il buco ammonterebbe ad oltre 1,7 milioni di euro. Una sessantina i creditori tra cui non solo gli acquirenti di auto pagate ma mai ricevute, ma anche banche, finanziarie, Inps, Inail, Ufficio delle Entrate e il Comune di Verano per il mancato versamento della Tari. A chiedere di procedere nei confronti della concessionaria di auto veranese è stata la Procura di Monza dopo che sono iniziate ad arrivare le denunce da parte dei clienti che sostengono di essere caduti nella beffa di avere pagato senza ricevere quanto acquistato. L'importo più basso versato per un'auto è un acconto di 1500 euro, quello più alto di 24.700 euro. Si parla di un valore complessivo di quasi 300mila euro. Le segnalazioni erano arrivate anche a Striscia la Notizia e l'inviato Max Laudadio si era recato una prima volta nel salone di via Barzaghi agli inizi del marzo scorso, dove il titolare aveva assicurato che avrebbe risarcito tutte le somme indebitamente percepite. Ma non è successo. Laudadio era tornato lo scorso 24 marzo ma la situazione non era cambiata. Anzi, nel frattempo ai debiti si sarebbero aggiunti pure i protesti. Nel frattempo sono iniziate ad arrivare le denunce ai carabinieri e i verbali sono stati inviati alla Procura monzese, che ha aperto un fascicolo penale. Poi la vicenda è sbarcata alla sezione fallimentare del Tribunale di Monza e ora per il titolare della Galimberti auto Pietro Raele scatta l'obbligo di presentare bilanci, scritture contabili e fiscali, libri sociali e dichiarazioni dei redditi. Mentre chi vanta crediti è invitato a presentare domanda di insinuazione alla procedura. Non è la prima volta che in Brianza scoppia uno scandalo per una concessionaria di auto. Nel 2017 era stata la volta della storica rivendita Antonini a Varedo, i cui titolari sono stati condannati per truffa e bancarotta fraudolenta.