
Samuele Gagnano, Emilio Gentile, Francesco Zanetti
Ha i numeri di una strage il Ferragosto in Lombardia: 6 morti tra montagna, fiume e lago in meno di 24 ore. Si conclude con un bilancio pesantissimo la giornata tradizionalmente dedicata a grigliate all’aperto, escursioni e bagni nel lago e invece funestata da una raffica di incidenti in quota e in acqua. Due fungiatt morti in sole 24 ore: Stefano Camesasca, 55 anni, trovato cadavere in Val Masino dopo una notte di ricerche e Marino Ruggeri morto nel Bresciano. Sul monte Legnone, invece, è morto un escursionista di 26 anni, Samuele Guagnano, travolto da un masso sotto gli occhi dei compagni. Non meno pesante il bilancio degli incidenti in acqua: sul Lago di Garda è morto il 32enne Francesco Zanetti uscito in acquascooter e trovato cadavere a Sirmione, mentre un 37enne di Premolo è annegato nel fiume Serio.

Ieri invece è morto a Lumezzane, nel Bresciano, Emilio Gentile, 26 anni. Il giovane è precipitato per circa 80 metri davanti agli occhi di una sua amica, durante un’escursione sul Pizzo del Becco, in Valle Brembana, nella Bergamasca.
Stefano Camesasca, trovato morto all’alba
La prima vittima di Ferragosto è Stefano Camesasca, 55 anni, comasco, trovato cadavere nelle prime ore di stamani in Val Masino, sui monti di Preda Rossa, dove era andato a cercare funghi. Le ricerche sono scattate intorno alla mezzanotte di ieri, quando l’uomo non ha fatto rientro e ha smesso di rispondere al telefono. Sono partite le squadre della stazione di Val Masino; sul posto anche l’elisoccorso di Como, dotato di visori notturni, che dopo diverse ricognizioni ha localizzato la zona in località Valbiore sui monti di Preda Rossa.
Samuele Guagnano travolto da un masso
Sempre in Valtellina, all’alba di stamani un alpinista di 26 anni, Samuele Guagnano, residente a Modena, è stato colpito da un masso durante un'escursione in montagna ed è morto precipitando per un centinaio di metri. L’incidente è avvenuto sul monte Legnone, a Piantedo. Il giovane era sul sentiero con altri due amici che hanno assistito alla scena e hanno dato l’allarme, ma per l’amico non c’è stato nulla fa fare. Gli altri due escursionisti sono rimasti illesi. La dinamica del drammatico incidente è al vaglio dei soccorritori del Sagf-Soccorso Alpino della Guardia di finanza di Sondrio, su disposizione della Procura di Sondrio.
Francesco Zanetti finito sulle secche di Sirmione
Il corpo di Francesco Zanetti, un giovane veronese di 32 anni, è stato trovato questa mattina sulla sponda del lago di Garda, in provincia di Brescia, vicino a Punta Grò, nel comune di Sirmione. L’uomo era partito in mattinata dal paese veronese di Lazise, in provincia di Verona, con una moto d’acqua per fare un giro sul lago ed era scomparso. Gli amici che erano con lui hanno lanciato l’allarme e immediatamente sono partite le ricerche della guardia costiera e dei vigili del fuoco. Il corpo è stato trovato dai vigili del fuoco di Bardolino, qualche ora più tardi i colleghi di Brescia hanno recuperato la moto. Secondo le prime ricostruzioni, è possibile che il mezzo si sia rovesciato su una secca e che il giovane non sia più riuscito a riemergere.
Bergamo, tuffo fatale per un 37enne
Nel pomeriggio un 37enne di Premolo, in provincia di Bergamo, è morto dopo essersi tuffato nel fiume Serio nei pressi di un ponte del territorio comunale di Cene. Secondo le prime ricostruzioni, l’uomo si è tuffato e dopo poco non è più riemerso dall’acqua. Gli amici, a riva, hanno chiamato subito i soccorsi e sul posto sono arrivati i carabinieri, i vigili del fuoco e i sommozzatori volontari di Treviglio. Il corpo senza vita del bergamasco è stato recuperato poco più tardi. Per lui non c’è stato nulla da fare.
Marino Ruggeri, tradito dalla passione per i funghi
Altro fungiatt morto nel pomeriggio. Il corpo senza vita di Marino Ruggeri, 89 snni, è stato trovato in un canalone vicino al sentiero. L’anziano era disperso dalle prime luci di oggi nei boschi di Paspardo, in Val Camonica. Ruggeri era uscito di casa all’alba per la consueta passeggiata sopra il paese in cerca di funghi. Il figlio, non vedendolo tornare, verso mezzogiorno ha allertato i soccorsi. Subito sono scattate le ricerche e nel pomeriggio il corpo senza vita di Ruggeri è stato individuato nei pressi di un canalone.