Coronavirus in Lombardia, il bollettino: 49 morti, calano i ricoveri in terapia intensiva

In calo il numero dei positivi ma anche quello dei tamponi. Si dimezzano i decessi. Le province più colpite Milano, Brescia e Monza

Covid, la curva epidemiologica (Foto Iss)

Covid, la curva epidemiologica (Foto Iss)

Milano 20 dicembre 2020 - Alla vigilia del giorno in cui partirà il nuovo calendario stabilito dal Decreto di Natale con ulteriori norme anti-Covid durante il periodo festivo, preoccupa la nuova variante Coronavirus individuata a Londra, in Danimarca e in Olanda. Per il virologo Andrea Crisanti "bisogna verificare se questa variante si trova già in Italia e quindi dare risorse ai laboratori per fare i sequenziamenti. Più si diffonde più causa malattie e morti, è evidente".  L'infettivologo Massimo Galli dell'ospedale Sacco di Milano invita alla cautela: "La nuova variante era presente in Ighilterra già da settembre, potrebbe essere già passata". Il ministro della Salute, Roberto Speranza: "È una variante che rende il virus più veloce, le prime informazione dicono che sembra non fare maggiori danni ma produce più contagiati e questo resta un problema molto serio. Da primissime informazioni sembra che i vaccini possano funzionare ugualmente ma servono informazioni più solide".

Mentre l'Italia cerca di correre ai ripari, si guarda anche all'andamento della curva dei contagi. Oggi, in Italia, si sono registrati 15.104 nuovi casi a fronte di 137.420 tamponi effettuati. Il tasso di positività è dell'11%, in aumento dell'1,8% rispetto al 9,2% di sabato. In Lombardia, invece, sono 1.795 i nuovi positivi (ieri 1.944) su 22.421 tamponi (ieri 27.044). In totale dall'inizio della pandemia in Lombardia sono stati eseguiti 4.629.812 tamponi. Il rapporto tamponi/positivi è dell'8%. Cala rispetto a sabato il dato giornaliero sui decessi: sono stati 49 nelle ultime 24 ore (ieri erano stati 105), per un totale dall'inizio della pandemia di 24.379 morti. Per quanto riguarda la situazione negli ospedali c'è più stabilità e meno pressione rispetto alle scorse settimane. Il numero dei ricoveri è diminuito di 154 unità, portando il totale a 4.341 (ieri erano 4.495). In calo anche i ricoveri nei reparti di terapia intensiva: 9 pazienti in meno rispetto a sabato, per un totale di 583 persone ricoverate. Continua a crescere il numero dei guariti/dimessi: oggi 618, per un totale di 366.058.

"Il calo dei contagi è molto lento ed è quello che potevamo aspettarci dal tipo di misure prese nelle settimane passate: hanno permesso di limare il profilo della curva epidemica, evitando il picco, ma non potevano portare a un miglioramento come quello che abbiamo visto con il lockdown", ha commentato Fabrizio Pregliasco, ricercatore del Dipartimento di Scienze Biomediche per la Salute dell'Università degli Studi di Milano,riguardo la situazione epidemiologica attuale, che vede una sostanziale stabilità dei casi, dopo un iniziale calo. Alla base del miglioramento che appare essersi stabilizzato, dunque non ci sarebbe l'effetto di una qualche variante particolare del virus già circolante in Italia. Quello ottenuto in queste settimane, precisa il virologo, "è un buon risultato: i contagi giornalieri in Italia sono calati e la tendenza è al miglioramento. Non potevamo però aspettarci l'efficacia di una chiusura totale delle attività, come quello visto con la prima ondata pandemica. Per veder diminuire maggiormente la circolazione del virus - ha concluso - sarebbero state necessarie misure più strette". Quanto a quelle prese per Natale dal premier Conte, "sono corrette e ribadiscono il concetto che in questo momento ogni contatto interumano va considerato un contatto rischio".

Bollettino Covid Regione Lombardia 20 dicembre/ Tabella

Anche oggi, la provincia con il più alto numero di nuovi casi è Milano con 510 contagi di cui 217 nella città capoluogo (ieri erano rispettivamente 700 e 283). Segue sempre Brescia con +242 (ieri +248). Poi, Monza e Brianza con +207 (ieri +145) e  Pavia con +186 (ieri +121). Numeri a due cifre per tutte le altre province: Mantova +87 (ieri +144); Lodi +86 (ieri +27); Bergamo +80 (ieri +112); Como +66 (ieri +129), Lecco +64 (ieri +46), Sondrio +56 (ieri +56); Cremona +47 (ieri +73); Varese +39 (ieri +80). 

Covid, i dati in Lombardia domenica 20 dicembre
Covid, i dati in Lombardia domenica 20 dicembre

Bollettino Covid Italia 20 dicembre / Pdf

Sono 15.104 i nuovi positivi al Coronavirus registrati in Italia nelle ultime 24 ore (ieri erano stati 16.308) per un totale dall'inizio dell'emergenza sanitaria di 1.953.187. I tamponi effettuati sono 137.420, in calo di quasi 40 mila rispetto ai 176.185 di ieri. Il tasso di positività è dell'11%, in aumento dell'1,8% rispetto al 9,2% di sabato. Nell'ultima giornata i morti sono 352, mentre ieri ne erano stati registrati 553, per un totale di 68.799 decessi dall'inizio dell'epidemia. I guariti sono +12.156, complessivamente 1.261.626.  I ricoverati con sintomi sono 25.158, - 206 (ieri - 405), in terapia intensiva ci sono 2.743 pazienti, - 41 (ieri - 35). In terapia intensiva sono entrati 121 pazienti (ieri 160). È quanto emerge dal bollettino di oggi, domenica 20 dicembre, diffuso dal Ministero della Salute. Anche oggi la Regione con più casi positivi su base giornaliera è il Veneto (3.869), seguito dalla Lombardia (1.795), dall'Emilia Romagna (1.751), dal Lazio (1.213), dalla Campania (891) e dal Piemonte (829)

Covid, a Monza da infermieri a pazienti in Rianimazione

In questo saliscendi di contagi, due infermieri cinquantenni, sempre in prima linea nei reparti Covid dell’ospedale San Gerardo di Monza già dalla prima ondata di contagi, si trovano intubati. Sempre in buona salute. Sempre attenti alla sicurezza come tutti i colleghi. Quegli stessi colleghi che ora li stanno curando in terapia intensiva, il reparto dei casi più gravi.

Busto Garolfo, i test al poliambulatorio diventano un’odissea

Nel frattempo, si moltiplicano le strutture dove poter effettuare i test per il Coronavirus.  In salita l’esordio dello screening promosso dal Comune di Busto Garolfo in collaborazione con Affidea. Un primo bilancio sui test volontari offerti alla cittadinanza bustese basato su tre diverse tipologie di controllo - sierologico, tampone rapido e molecolare - ha registrato un complesso iter burocratico che di fatto, ha messo le ganasce alle ruote di tutto il percorso di verifica. I passaggi necessari prima di arrivare ad una risposta sulla negatività al Sars-cov2 a Busto Garolfo si sono rivelati ieri lunghi e complessi.

Variante Covid, l'Inghilterra: "Fuori controllo". Galli: "Calma"

Dopo che ieri è stata data notizia che una nuova variante del Coronavirus è stata individuata a Londra e nel sud-est del Paese, oggi l'Organzizazione mondiale della sanità va in più in là e annuncia che la stessa nuova variante scoperta in Gran Bretagna è stata individuata anche in Danimarca (9 i casi finora accertati) e Australia, oltre che in Olanda. Si tratterebbe dunque di un nuovo ceppo di Covid-19 capace di proagarsi più velocemente tra la popolazione. E la situazione in Gran Bretagna è graveLa nuova variante è "fuori controllo": lo ha dichiarato il ministro alla Sanità britannico, Matt Hancock. "Abbiamo agito con decisione e molto rapidamente. Purtroppo la nuova variante è fuori controllo. Dobbiamo metterla sotto controllo". Invita alla calma Massimo Galli, infettivologo e primario dell'ospedale Sacco di Milano e docente all'università Statale del capoluogo lombardo all'Aria di domenica su La7: "E' chiaro che questa questione va meglio definita. Non abbiamo ancora una pubblicazione scientifica, abbiamo sintetici rapporti ma saremmo di fronte a variante che non è più cattiva di quelle che già circolano, ha forse una maggior capacità più diffusiva tanto è vero che si sta affermando in Gran Bretagna".  La nuova variante, "forse è in grado di essere più aggressiva delle altre varianti circolanti - ha spiegato Galli - Si parla di prime osservazioni di questa variante, le prime sequenze datate risalgono al 20 e al 21 settembre. D'accordo, stiamo attenti ma temo sia verosimile che Oltremanica ne sia passata un bel po'. Si muore di più? Solo se ci ostiniamo a non stare attenti a questo virus, a prescindere dalla variante". Intanto è stato deciso lo stop ai voli con la Gran Bretagna. La decisione è stata ufficializzata dal ministro degli Esteri Luigi di Maio.

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