Busto Garolfo, i test Coronavirus al poliambulatorio diventano un’odissea

Le procedure prima delle analisi si sono rivelate lunghe e complesse. Il sindaco: "Ho chiesto di incrementare il personale all’accettazione"

Le statistiche dello screening saranno importanti per capire come si muove il virus

Le statistiche dello screening saranno importanti per capire come si muove il virus

Busto Garolfo (Milano), 20 dicembre 2020 -  È tutto in salita l’esordio dello screening coronavirus promosso dal Comune in collaborazione con Affidea. Un primo bilancio sui test volontari offerti alla cittadinanza bustese basato su tre diverse tipologie di controllo - sierologico, tampone rapido e molecolare - ha registrato un complesso iter burocratico che di fatto, ha messo le ganasce alle ruote di tutto il percorso di verifica. I passaggi necessari prima di arrivare ad una risposta sulla negatività al Sars-cov2 a Busto Garolfo si sono rivelati ieri lunghi e complessi. La scorsa settimana le prime prenotazioni del test attraverso il centralino del poliambulatorio di via Ventiquattro maggio. Ieri primo giorno utile per il test bisognava attendere in coda il proprio turno compilando un modulo con gli estremi dei richiedenti. Poi è iniziata una lunga attesa, che in alcuni casi ha sfiorato anche le due ore, per saldare la prestazione e compilare una serie di documenti necessari al tracciamento dei soggetti testati. Un’attesa interminabile tra le lamentele di coloro che per ragioni di distanziamento hanno dovuto attendere fuori al freddo e qualche critica per la lentezza delle procedure.

A vigilare sul corretto deflusso delle persone per evitare assembramenti sono scesi in campo anche i volontari della Protezione civile. Dietro lo sportello una sola addetta, impegnata su due fronti: la consegna ordinaria dei referti e la prenotazione dei test. Lo svolgimento dei test ha seguito invece un percorso più agile e snello, che ha evitato le lunghe attese imposte dalla burocrazia.

Il sindaco Susanna Biondi in lista d’attesa per il test di domani, ha ammesso qualche criticità nello svolgimento delle operazioni preliminari. "L a fase pre-test si è dimostrata effettivamente più complessa del previsto - ha spiegato -. Ho già provveduto a contattare il responsabile del centro prelievi per incrementare da domani il personale dell’accettazione. Per il territorio è molto importante questo monitoraggio, attraverso lo screening riusciremo ad individuare anche i casi asintomatici. Siamo riusciti ad ottenere una tariffa relativamente contenuta e che permetterà a molti di farsi testare e avere qualche dato in più sulla diffusione della pandemia a Busto Garolfo".

L’accordo siglato tra palazzo Molteni e Affidea prevede un costo di 24 euro per il sierologico, 36 euro per il tampone rapido, 72 euro per il tampone molecolare. In caso di esito positivo del tampone rapido la persona infetta potrà effettuare il test molecolare gratuitamente. Dopo il picco di novemnre, che ha registrato oltre 250 contagi e decine di morti, la Giunta Biondi cerca di fare il punto della situazione in vista delle prossime festività natalizie dove il rischio di contagio potrebbe superare nuovamente quota cento.