Colori regioni: zona rossa, arancione e gialla. Chi è a rischio

Sei territori in bilico, tra cui la Lombardia, che registra il numero maggiore di contagi da Coronavirus in Italia

Pausa pranzo in zona arancione a Milano

Pausa pranzo in zona arancione a Milano

Milano, 26 febbraio 2021 - Dopo i dati del bollettino odierno, è attesa per il monitoraggio dell'Istituto superiore di sanità, in programma venerdì 26 febbraio. Il report numero 41 permetterà poi al ministero della Salute Roberto Speranza di stabilire i colori delle varie regioni d'Italia con le relative regole per cercare di contenere i contagi Covid. Ieri al summit governo-enti locali la ministra degli Affari Regionali, Mariastella Gelmini ha confermato che nel nuovo Dpcm il sistema a zone colorate resterà.

Bollettino Covid Italia di oggi 25 febbraio: 19.886 contagi e 308 decessi

Le regioni a rischio cambio di colore

Al momento sembrano sei le regioni che rischiano di passare dalla zona gialla a quella arancione: Lombardia, Piemonte, Marche, Lazio, Basilicata e Puglia. Tutto dipenderà ovviamente dai dati che usciranno dal monitoraggio dell'Iss. Non solo, alcuni territori potrebbero comunque subire ulteriori restrizioni rispetto al quadro nazionale a causa del dilagare delle varianti. Per esempio, in Toscana (zona arancione), alcune città potrebbero entrare in zona rossa. Mentre, in Emilia RomagnaBologna da lunedì primo marzo va in zona arancione scuro dopo che già altri 14 comuni sono entrati in questa fascia locale rafforzata. Preoccupazione anche in Campania dove il sindaco di Napoli Luigi De Magistris paventa un ritorno in zona rossa. 

Zona arancione rafforzata: le regole e i divieti

Lombardia, la regione più colpita

Negli ultimi giorni l'epidemia sembra aver ricominciato a correre e in Lombardia: giovedì si sono raggiunti i 4mila contagi e c'è stato un boom di positivi in provincia di Milano e Brescia.  In una regione che al momento è in zona gialla, ci sono già alcune eccezioni: la provincia di Brescia, 8 Comuni bergamaschi e Soncino, nel Cremonese, sono in zona arancione rafforzata. Mentre, Bollate (Milano), Mede e Viggiù sono in zona rossa. 

Covid, la Lombardia supera i 4mila casi. Boom a Milano e Brescia

A spaventare sono soprattutto le varianti del virus, che hanno fatto risalire il numero giornaliero dei contagi e i ricoveri nei reparti ordinari e nelle terapie intensive. Il rischio è che il "caso Brescia", sommato alla situazione degli altri tre comuni in zona rossa, faccia risalire l'indica Rt sopra la soglia di allarme di 1 e a quel punto la Lombardia tornerebbe automaticamente in zona arancione. Ed il rischio di vivere una terza ondata non è poi così lontano. Anche al Pirellone sembrano essere consapevoli che il quadro stia cambiando, in peggio. "A Brescia esiste una terza ondata. Dobbiamo intervenire immediatamente", ha detto martedì Guido Bertolaso, il coordinatore scelto dalla giunta Fontana per la campagna vaccinale. Intanto, il governatore della Regione, Attilio Fontana, ha avanzato la proposta: "Far arrivare più vaccini, in modo che ci sia una  consegna immediata in quei territori dove il virus è in crescita. Fermiamolo".

Quando cambiano i colori

Le regioni che cambieranno zona entreranno in quella nuova a partire da lunedì 1 marzo. Lo ha confermato oggi la ministra degli Affari Regionali, Mariastella Gelmini, alle Regioni.