Brescia e Bergamo, un muro di vaccini anti Covid

La strategia della Regione: creare un cordone sanitario per frenare la corsa delle varianti del virus. Da domani dosi anche tra i 60 e i 79 anni

Vaccini anti Covid

Vaccini anti Covid

Brescia, 25 febbraio 2021 -  Un cordone sanitario tra Brescia e Bergamo per contenere il Sars-Cov2: da domani parte la campagna straordinaria di vaccinazioni in 8 Comuni della Franciacorta. Non, dunque, un’accelerazione immediata nei 103 Comuni più colpiti, come ci si aspettava dopo la zona arancione rafforzata. Si parte, invece, da Roccafranca, Rudiano, Urago d’Oglio, Pontoglio, Palazzolo sull’Oglio, Capriolo, Paratico, Iseo. "Non possiamo vaccinare tutti perché non abbiamo vaccini – ha spiegato il commissario per la campagna vaccinale lombarda Guido Bertolaso – non è un alibi, stiamo riducendo anche le scorte disponibili".

Negli 8 Comuni la vaccinazione sarà estesa ai 13.700 cittadini tra 60 e 79 anni, che si aggiungono ai 4.100 over 80 (già in corso). I centri di riferimento sono quelli di Chiari e Iseo, dove, dal 26 saranno somministrate fino a 2mila vaccini al giorno in 18 linee vaccinali. La gestione sarà assicurata da Asst Franciacorta, con propri professionisti e con la collaborazione dei medici di medicina generale. Ci sarà un’accelerazione sugli over 80 (per le adesioni, il portale è vaccinazionicovid.servizi.it; chi non può muoversi, può richiedere a medico o farmacia la vaccinazione a domicilio).

Per la fascia 60-79 anni degli 8 Comuni sarà attivata una modalità di adesione che sarà comunicata successivamente tramite il sito di Ats Brescia. L’intensificazione su queste categorie potrebbe rallentare l’erogazione di vaccini alle fascia degli operatori sociali. Niente ‘bazooka’ vaccinale per Castrezzato, zona rossa fino a martedì con Bollate, Mede e Viggiù, dove invece è previsto un piano specifico. Bertolaso ha spiegato che la campagna straordinaria è solo all’inizio e che, in base ai vaccini disponibili, si estenderà presto ad altri 10-15 Comuni bresciani. Nel frattempo, si prosegue con gli over-80. Ieri è stato inaugurato il centro di Gavardo, mentre da oggi partono le sedi di Sarezzo e di Roncadelle per l’Asst Spedali Civili di Brescia, oltre che il centro di via Morelli che entra a regime con 240 persone al giorno.

«Abbiamo una dozzina di hub di vaccini sul territorio – ricorda il presidente della Provincia Samuele Alghisi – le Asst si sono attivate a macchia di leopardo. Finalmente ora c’è il coinvolgimento della Protezione civile, che ci permette di superare i problemi legati all’uso dei volontari. Manca invece un protocollo unico per la messa a disposizione di locali e sull’impiego di risorse. Servirebbe un tavolo di coordinamento". Resta comunque la difficoltà di raggiungere tutti i potenziali beneficiari. Ats Brescia sta segnalando ai Comuni gli over 80 che ancora non hanno fatto la prenotazione (6mila solo a Brescia). Critica anche la situazione epidemiologica: 901 i nuovi positivi di ieri, mentre gli ospedali bresciani sono stati portati a livello di allerta 4A (il massimo è 4C) a fronte del livello 3 della rete regionale.