Carnevale 2023, quando è? Rito ambrosiano e rito romano: tutte le date

Ultima occasione di baldoria prima della Quaresima. I perché della differenza di tempi fra le due celebrazioni.

Carnevale (Archivio)

Carnevale (Archivio)

Chiuso da qualche giorno il capitolo vacanze di Natale con l'Epifania, gli occhi sono ora puntati sul Carnevale, prossima occasione di festività e di "fuga" dal lavoro per una piccola vacanza. Ma quand'è Carnevale? Una domanda che ci si fa spesso, visto che la ricorrenza di mascherine e carri allegorici non ha una data fissa e, inoltre, rispetto a Pasqua, si "spalma" su più giorni e si segnala anche per la distinzione fra Carnevale di rito romano e quello ambrosiano, limitato alla sola diocesi meneghina (e nemmeno tutta, dato che alcuni comuni in provincia di Monza, pur appartenendo alla diocesi di Milano celebrano Carnevale con il rito romano).

Rito romano

Nel 2023 il Carnevale di rito romano si terrà da giovedì 16 febbraio, il giovedì grasso che tradizionalmente segna l'inizio dei festeggiamenti, al 21 febbraio, il cosiddetto martedì grasso, ultima occasione per fare baldoria prima della Quaresima, che inizierà il giorno dopo, mercoledì 22 febbraio, il mercoledì delle ceneri, giorno in cui la Chiesa prescrive digiuno e l'astinenza dalla carne. In mezzo c'è il 19 febbraio, la domenica di Carnevale, giorno dedicato a sfilate e cortei di mascherine. 

Rito ambrosiano

Il rito ambrosiano sposta il Carnevale qualche giorno più avanti nel calendario, perché la Quaresima nell'arcidiocesi di Milano prende il via non il mercoledì delle ceneri, ma la domenica successiva, detta domenica "in capite" (quest'anno sarà domenica 26 febbraio). Questo vuol dire che i festeggiamenti per il Carnevale, al contrario che nel resto d'Italia, iniziano con il martedì grasso per terminare con il sabato grasso, ultimo giorno di festeggiamenti. Quest'anno, quindi, via a sfilate e scorpacciate carnascialesche da martedì 21 febbraio per chiudere con bisbocce e crapule sabato 25 febbraio.

Perché la differenza?

A questo punto viene da chiedersi il perché della differenza fra rito romano e rito ambrosiano. La leggenda parla di una richiesta fatta da Sant'Ambrogio, futuro patrono di Milano, il quale, lontano dalla città per un pellegrinaggio, avesse raccomandato di attendere il suo rientro per poter iniziare le celebrazioni della Quaresima. Più realistiche le spiegazioni di un "ritardo" dovuto al prolungarsi di guerre o carestie, ma anche del passaggio dal calendario giuliano al calendario gregoriano, avvenuto nel 1582.