Sta per arrivare la festa più divertente e spensierata dell'anno, quando le chiavi di molte città vengono cedute ai Re del Carnevale e l’allegria pervade tutte le strade. Un appuntamento molto sentito in Svizzera dove, al contrario di quanto solitamente si pensa nell'immaginario collettivo, la popolazione è sempre pronta a fare festa e in particolare l'organizzazione del Carnevale è molto articolata e sentita.
In particolare in Canton Ticino, il 'lembo esotico' della Confederazione, dove tra l'altro il Carnevale dura di più, dal momento che alcune vallate sono legate alla diocesi di Milano e dunque segoono il rito ambrosiano. In questo periodo la spensieratezza si sposa con la trasgressione e (quasi) tutto è concesso. Le tipiche Guggen (bande), i balli in maschera, i cortei, i coriandoli, i fracassoni con i carri che sbeffeggiano personaggi della politica e del mondo dello spettacolo si prendono la scena. Sovrani dai nomi altisonanti o assai improbabili prendono possesso delle cittadine e, chiavi del regno in mano, invitano al divertimento.
Il re dei Carnevali ticinesi è senza dubbio il Rabadan di Bellinzona ma non sono da meno la Stranociada di Locarno e il Nebiopolidi Chiasso, senza dimenticare appunto la coda ambrosiana che vede i suoi momenti d'oro a Biasca e Tesserete. Ogni paese, ogni località festeggia a modo suo ma il comun denominatore è assolutamente lo stesso: musica, festa e tanto divrtimento!
Il Rabadan di Bellinzona, 16-21 febbraio 2023
Lo spirito che caratterizza il Rabadan 2023 è quello di permettere al popolo del Carnevale e ai suoi protagonisti di ritrovarsi di nuovo in presenza per celebrare questa 160esima edizione. Il Carnevale, che regala l’occasione per trascorrere nella capitale i giorni più divertenti dell'anno, comincia giovedì 16 febbraio con la consegna delle chiavi a Re Rabadan, il regnante ticinese più famoso, e dura 5 giorni. Venerdì 17 si tiene la sfilata mascherata dei bambini delle scuole elementari e materne del Bellinzonese. Sabato 18 l'esibizione musicale delle allegre Guggen ticinesi e di oltre San Gottardo. Domenica 18, giorno di Carnevale, Bellinzona ospita l’atteso Grande Corteo Mascherato, al quale partecipano duemila comparse, che animano una sfilata umoristica di musiche, carri e gruppi, nella più sana tradizione del Carnevale di Re Rabadan. Il tutto è accompagnato da molti eventi collaterali come il concorso per la migliore maschera, il tiro alla fune e decine di bancarelle dove mangiare, bere e ballare fino alle prime ore del mattino. Non mancherà la festa dei bambini e il Rabathlon del lunedì e nemmeno la famosa risottata del martedì grasso.www.rabadan.ch
La Stranociada di Locarno, 3-5 febbraio 2023
L'edizione 2023 della Stranociada avrà luogo con la novità di due serate di festa in Città Vecchia. In piazza Grande, invece, la domenica i protagonisti della giornata saranno il delizioso risotto del Re Pardo II e l'intrattenimento musicale a suon di guggen. Il nome del carnevale la dice lunga... Stranociada si potrebbe infatti tradurre come la notte dove non si chiude occhio: 24 ore di carnevale nella Città Vecchia. Mediamente 7.000 persone giungono a Locarno per divertirsi e godersi una notte libera piena di divertimento. Animazioni e musica nelle varie tendine creano un’atmosfera di allegria e baldoria. Il sabato la festa continua in piazza Sant’Antonio con la tradizionale risottata e con l’intrattenimento per i bambini. Sin dal lontano Ottocento, nella Città Vecchia, ogni anno si ripete la magia del Carnevale tra musica, tradizioni e tanta allegria. La tradizione vuole che il tutto abbia inizio di venerdì, con i concerti delle Guggen che questa›anno sarà tenuto dai Ciod Stonaa e la Bau Band cob special guest Righeira. All’una di notte avviene la premiazione con ricchi premi e la sfilata di tutti i partecipanti in piazza San Antonio. Le molteplici tendine, sparse qua e là, invitano ad una sosta gustosa tra specialità locali e altre leccornie. Il sabato si torna tutti in piazza San Antonio per gustare il risotto con luganighe e con la musica degli Spakkabelli e Lipa Band e con la partecipazione di Cristina D'Avena. E per più piccini non mancano giochi ed animazioni. Ad arricchire la giornata ci sarà una lotteria con ghiotti premi, musica e tante altre sorprese. www.stracionada.ch
Il Nebiopoli di Chiasso, 1-5 febbraio 2023
E' il più importante carnevale di rito romano che si svolge nel Sottoceneri e si caratterizza per l'assenza di un Re: all'apertura del Carnevale le autorità comunali cedono le redini della città al Primo Ministro che, per l'occasione, trasforma la città in Libera Repubblica di Nebiopoli. Sotto l'autorità del Primo Ministro, la satira e il divertimento regnano sovrani. Dal 1960 il percorso del corteo si svolge a 'circuito chiuso', il corteo mascherato a circuito chiuso come lo conosciamo oggi compie 60 anni in questa edizione del 2020. Quello del 1960 fù infatti il primo organizzato da parte del Comitato cittadino Nebiopoli, che univa tutti i Rioni di Chiasso, il cui primo presidente fu Enzo Gaffuri. In realtà le origini del carnevale a Chiasso sono molto più antiche. Le prime sfilate di carri umoristici di cui si ha notizia risalgono al 1910 circa, il carnevale di Chiasso e il suo corteo sono in realtà molto più antichi e compirebbero nel 2023 almeno 113 anni. Da giovedì 1 a domenica 5 febbraio, gruppi mascherati e Guggen trasformano le vie del centro in un luogo di divertimento a tutto campo. Da non perdere il corteo dei bambini, il corteo notturno delle guggen e appunto il 60esimo corteo mascherato, che si svolge per la prima volta di sabato, al quale partecipano molti carri, gruppi, bande e Guggen. www.nebiopoli.ch
Il Carnevale ambrosiano
Il carnevale ambrosiano si festeggia in Ticino nelle Tre Valli (Leventina, Blenio e Riviera), a Tesserete e a Brissago, dove cioè è rimasto in vigore il rito ambrosiano della Chiesa milanese. Le origini di questa suddivisione territoriale di carattere religioso risalgono al VI-VII secolo. Ciò significa,oggi, avere un ampio periodo del Calendario dedicato al carnevale, che in ogni località assume comunque caratteristiche diverse. Alcune usanze sopravvivono, ma trasformate: il ballo, un tempo rara occasione di incontro, oggi ha assunto il carattere di festa campestre, dove predominano la musica e la gastronomia. Numerose tradizioni sono invece scomparse, particolarmente nelle città: l'annuncio della festa a suon di campanacci, ad esempio, non esiste quasi più, salvo che in casi sporadici. Il risotto e la luganiga di un tempo avevano una preziosità oggi dimenticata; tuttavia si sono moltiplicate ovunque le occasioni per mangiare di tutto, con diversi menù, in compagnia. Continua invece il grande successo dei cortei mascherati che riscuotono sempre successo ovunque. Gli appuntamenti principali sono Re Naregna a Biasca (dal 22 al 25 febbraio) e Or Penagin a Tesserete (dal 23 al 25 febbraio) L'appuntamento biaschese, quest'anno darà più spazio alla regina Taitù e sarà gratuito (soltanto il corteo sarà a pagamento).