Ramadan alla scuola di Soresina, ritirata la circolare della preside: chiedeva di evitare verifiche nei giorni finali del digiuno

Il dietrofront è stato comunicato da una nota del ministero. La dirigente scolastica chiedeva anche di non consumare cibi e bevande in segno di rispetto

La scuola Bertesi di Soresina

La scuola Bertesi di Soresina

Soresina (Cremona), 4 aprile 2024 – Non solo l’Iqbal Masih di Pioltello, ma anche a Soresina, in particolare all’istituto superiore Bartesi, si era cercato di sensibilizzare il corpo docenti verso il Ramadan e i ragazzi che seguono il digiuno in occasione del periodo religioso. 

Due settimane fa Daniela Romano, dirigente scolastica dell’istituto superiore Bertesi di Soresina, aveva emanato una circolare a favore degli studenti che seguono il Ramadan. Le linee guida che Romano aveva scritto al personale docente avevano sollevato polemiche ma oggi c’è il dietrofront della scuola e dal ministero fanno sapere che la stessa dirigente ha ritirato la nota.

"In ordine alla vicenda della circolare emanata due settimane fa dalla dirigente scolastica dell'istituto comprensivo 'G. Bertesi' di Soresina si informa che nella giornata di ieri la stessa dirigente scolastica ha comunicato formalmente al personale della scuola il ritiro della nota in quanto avrebbe potuto generare disagio e confusione nella comunità scolastica. Tale decisione è stata anche il frutto dell'intervento e della proficua interlocuzione che il ministero ha tenuto con la dirigente", ha riferito in una nota il ministero dell'Istruzione e del Merito.

Cosa c’era scritto nella circolare

Nella circolare poi ritirata, la dirigente scolastica aveva messo per iscritto informazioni sul Ramadan e linee guida per il personale docente, nel quale si incoraggiava a dimostrare sensibilità culturale e religiosa durante il periodo di digiuno e a rispettare le pratiche religiose: “Alcuni studenti potrebbero essere affetti dalla riduzione dell'energia dovuta al digiuno, siate comprensivi rispetto all'attività didattica", le parole della dirigente, che aveva aggiunto di evitare di consumare cibi e bevande all'interno della scuola durante le ore di digiuno del Ramadan "come segno di rispetto per coloro che lo stanno osservando”.

"E se notate stanchezza o disagio in studenti o colleghi offrite il vostro sostegno e comprensione", aveva sottolineato la preside e aveva invitato i docenti a non fissare tra il 6 e il 9 aprile verifiche, interrogazioni, uscite o momenti importanti per la didattica. “Quando possibile a fornire opportunità per i momenti di preghiera e riflessione, durante la giornata scolastica per coloro che desiderino parteciparvi”, la conclusione della circolare.