Coronavirus in Lombardia, bollettino oggi 25 ottobre: 5.762 nuovi casi e 25 morti

Cresce ancora il rapporto tamponi/positivi, che arriva al 16,3%. Milano resta il fronte caldo dell'emergenza con 2.589 contagi. Impennata di casi a Varese

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Milano, 25 ottobre 2020 - Non accenna a rallentare la corsa del virus in Lombardia, dove anche oggi si registra una crescita sostenuta dei contagi. Con 35.285 tamponi eseguiti nelle ultime 24 ore, sono 5.762 i  nuovi positivi (di cui 169 "debolmente positivi" e 27 a seguito di test sierologico), contro i 4.956 di ieri. E cresce anche il rapporto tamponi/positivi che passa dal 15,1% di ieri al 16,3%. Dimezzato il numero delle vittime, che oggi sono 25 (contro le 51 di ieri) e fanno arrivare il numero dei morti a 17.235 dall'inizio della pandemia in Lombardia. I guariti/dimessi sono in tutto 89.145 (di cui 2.917 dimessi e 86.228 guariti), con un +439 nelle ultime 24 ore. Per quanto riguarda le terapie intensive, si registrano 18 nuovi ricoveri, che portano il totale a 231, mentre sono +134 i pazienti ricoverati negli altri reparti (complessivamente 2.326). Numeri che fanno crescere l'apprensione proprio nel giorno in cui il governo ha ufficializzato il nuovo Dpcm che prevede una ulteriore stretta per cercare di frenare la corsa del virus.

I dati delle province

Il fronte dell'emergenza resta sempre Milano, che oggi conta 2.589 casi nell'area metropolitana di cui 1.217 in città.  Situazione critica a Varese, dove si registrano 907 nuovi positivi e a Monza con 588 contagi.  Non va meglio a Como: +398 casi e a Pavia +254. Numeri ancora a tre cifre per Brescia +246 e Bergamo +182, che risale la curva del contagio dopo giorni con numeri relativamente buoni. Lodi sfiora il centinaio di nuovi casi (+ 98), mentre a Lecco sono 96, a Cremona 80, a Mantova 33 e a Sondrio 11.

Dati del 25 ottobre

Attivato "Milano Cor", il portale per chi è positivo

L'Ats di Milano ha attivato il portale 'Milano Cor' dedicato ad affiancare con informazioni e indicazioni i cittadini positivi al Covid che si trovano a vivere un momento difficile e delicato a contatto con la malattia". I cittadini, a seguito dell'accertata positività al tampone molecolare, spiega Walter Bergamaschi, direttore generale di Ats Città Metropolitana di Milano "ricevono un sms attraverso il quale potranno registrarsi al portale ed ottenere così informazioni, consigli e servizi per essere supportati durante il periodo di isolamento a cui devono sottostare. Collegandosi al portale i pazienti positivi al domicilio aiutano anche Ats nel tracciamento e nella raccolta dei sintomi. Già 3.433 pazienti si sono attualmente accreditati sul portale e di questi 2.026 hanno inserito i loro sintomi e le informazioni relative a 3.169 conviventi". 

Esplode il rapporto tra positivi e tamponi

Dieci giorni che hanno trasformato una situazione difficile in un allarme generale. Ottobre è stato il mese della ripresa del virus in tutte le province lombarde, ma anche quello in cui la circolazione del SarsCov2 è stata talmente rapida da mandare in tilt il sistema dei controlli e di tracciamento. La percentuale di positivi trovata ogni giorno rispetto al totale dei tamponi, infatti, continua a crescere, raccontando così le difficoltà delle strutture di prevenzione, che ormai faticano a isolare le persone a rischio. Si passa così dal 6,3% di positivi sul totale dei 32.507 tamponi del 15 ottobre al più che doppio 13,2% del 24 ottobre, quando di esami ne sono stati eseguiti 36.963. Ieri, addirittura, con 32.749 test, i positivi erano il 15,1%. Un raffronto ancora più impietoso è quello con i numeri del 1° ottobre, quando si eseguirono (solo) 24.691 tamponi, ma la quota degli infettati era appena dell’1,3%. 

Ospedale degli Alpini presto operativo

L’allarme Covid si fa ogni giorno sempre più pressante, anche se la Bergamasca, almeno per ora, sembra tenere. Per fronteggiare l’emergenza, è però pronto a tornare operativo l’ospedale da campo allestito nei padiglioni della Fiera di Bergamo, in via Lunga, la struttura che è stata realizzata in tempi rapidi nel pieno della prima ondata e che in tempi rapidi è pronta a rientrare in funzione. Nei giorni scorsi i tecnici dell’ospedale Papa Giovanni XXIII hanno effettuato un sopralluogo a quello che di fatto è un presidio medico avanzato dell’Asst.