DANIELE DE SALVO
Economia

Turismo boom sul Lario, le imprese del settore sono quasi ottomila. Si consolida la svolta avvenuta grazie a Expo

Le attività recensite sono 5.250 in provincia di Como e 2.700 nel Lecchese. Gli addetti sulle due sponde del lago sono 33mila, il 10% del totale

Il lago di Como è fra le mete più sognate e richieste dai turisti

Il lago di Como è fra le mete più sognate e richieste dai turisti

Lecco, 1 marzo 2025 – Relax, svago, divertimento per turisti e villeggianti. Lavoro per albergatori e ristoratori. Tanto lavoro, come mai prima, nemmeno durante l’Expo 2015. È un periodo d’oro per gli addetti del settore turistico lariano, sia sulla sponda comasca, sia sul versante lecchese, dove, oltre al lago, ci sono le montagne. Sono quasi ottomila le imprese del comparto, 5.250 in provincia di Como, 2.700 di Lecco: sono il 9% di quelle iscritte all’anagrafe della Camera di commercio di Como e Lecco e il 9,5% di tutte le localizzazioni turistiche lombarde. Significa che tra Lecco e Como, quasi un’attività su dieci riguarda la ricettività e l’ospitalità e che in Lombardia il 10% delle turistiche è targato Como e Lecco. Sono quasi 1.500 e il 10% in più del 2016, oltre il 6% in più nel Comasco, e poco meno del 3,5% nel Lecchese.

Dieci anni dopo

“Il raffronto con il 2016 non è casuale – spiegano dalla Camera di commercio lariana –. Si tratta dell’anno seguente a Expo Milano 2015, evento “milestone” che ha determinato un forte incremento nei flussi turistici in tutta la Lombardia”. Gli addetti tra le due province sono 33mila, il 10% del totale. Quelli delle aziende comasche sono quasi 23mila, il 12% del totale provinciale, mentre nelle imprese lecchesi lavoro più di 10mila persone, il 9% del totale. Il numero nel settore è cresciuto del 56%, ovvero 12mila unità in più: 3.800 e il 60% in più in provincia di Lecco, 8mila e il 54% in più in provincia di Como. “Il settore continua a crescere – sottolineano sempre dalla Camera di commercio -. Le localizzazioni turistiche nell’area lariana sono aumentate del 4,2% rispetto al 2023, con Como al 2° posto e Lecco al 3° in Lombardia per incidenza delle imprese sul totale. Anche l’occupazione segna un +5,6%, con oltre 33mila addetti impiegati”.

I comparti interessati

Quasi metà delle attività sono della ristorazione. Solo i bar rappresentano oltre 1/4 di tutte le realtà del comparto, mentre le imprese alberghiere sono il 20% e agenzie di viaggio e annessi rappresentano il restante 4%. In percentuale bar e ristoranti sono meno che nel resto della Lombardia, mentre l’incidenza di strutture per alloggiare è superiore. I settori dei bar e degli alloggi mostrano valori più elevati a Lecco che a Como; la ristorazione ha viceversa una percentuale più alta a Como. Diminuisco i bar, mentre aumentano ristoranti e strutture per il soggiorno e il pernottamento e agenzie di viaggio. Restano comunque quasi 2.500 bar, mille a Lecco, 1.500 a Como, uno ogni 450 abitanti, in cui lavorano oltre 6.500 baristi. E proprio i bar insieme ai ristoranti sono le attività che garantiscono da vivere al 60% degli addetti del settore.  Daniele De Salvo