La dogana di Como Chiasso
Como, 2 febbraio 2019 - I più previdenti l’hanno esposta sul parabrezza della propria auto già prima di Natale, tutti gli altri se la sono procurata dopo le feste acquistandola all’Aci, agli autogrill della A9 o direttamente in dogana, quel che è certo è che da oggi la Vignetta 2019 dovrà fare bella mostra di sé su molte auto degli oltre 44mila frontalieri comaschi, pena una multa salata pari a cinque volte il suo importo.
Lo scorso anno il totale delle multe staccate dagli agenti svizzeri in un anno per i furbetti della vignetta è stato di oltre mezzo milione di franchi (ovvero 460mila euro). Nel 2018 la polizia cantonale ha multato 2.254 utenti che circolavano sulle autostrade del Canton Ticino sprovvisti di tagliando, ma non sono mancati anche casi di automobilisti che hanno acquistato il tagliando e anziché appiccicarlo al parabrezza hanno preferito riciclarlo su più automezzi. In questo caso il reato è ancor più grave, visto che viene classificato come falsificazione e comporta una denuncia alMinistero pubblico e un’ammenda di almeno 500 franchi. «Si tratta - spiega la Polizia cantonale che lo scorso anno ha rilevato una trentina di frodi di questo tipo - per quasi tutti i casi dell’uso di una pellicola trasparente adesiva per rendere trasferibile la vignetta su più veicoli».
L'anno scorso, invece, gli automobilisti multati dalla Polizia cantonale erano stati 2.294. E se in Svizzera si rischiano multe salate gli automobilisti che ogni giorno percorrono la Tangenziale di Como dal 1 di febbraio hanno dovuto far buon viso a cattivo gioco e pagare l’aumento di 1 centesimo di euro disposto da Pedemontana già a dicembre e congelato fino al 31 gennaio. Il rincaro sull’intera tratta dello 0.5% si traduce in aumento del pedaggio di qualche centesimo. Da Villa Guardia allo svincolo con l’A9/A59 si pagano 17 centesimi, mentre dallo stesso svincolo fino ad Acquanegra da 47 centesimi si passa a 48, per un totale di 65 centesimi, a differenza dei 64 dell’ anno scorso.