Finito a processo nel 2018 davanti al Tribunale Collegiale di Como l’ex amministratore delegato della Albisetti, società del settore tessile con sede a Vertemate, dichiarata fallita il 26 novembre 2014, Antonio Bianchi, 66 anni, ieri è stato condannato a 5 anni di reclusione dal Tribunale Collegiale di Como, al termine del dibattimento in cui doveva rispondere del crac societario. Dal giugno 2010 ai vertici della società produttrice di cravatte, foulard e accessori tessili, era accusato dal sostituto procuratore di Como, Maria Vittoria Isella (nella foto), di aver distratto 3 milioni e mezzo di euro di beni societari, con conseguente danno alla stessa società e ai creditori. A questo si aggiungeva l’ipotesi di aver reso inattendibile la contabilità, tenendo le scritture in modo tale da non rendere possibile la ricostruzione del patrimonio e della gestione degli affari.
Bianchi è, invece, stato assolto dalle restanti imputazioni: rispondeva di aver omesso la presenza di beni societari, tra cui 145mila pezzi stoccati in un magazzino di Cerro Maggiore, trovati dalla Guardia di finanza a marzo 2015, ma anche di contraffazione, in relazione alla produzione di abbigliamento da mare del marchio "Just Cavalli". Assolto inoltre il direttore amministrativo, Paolo Ostinelli, 56enne di Binago. La storica ditta del settore tessile, costituita nel 1977, che dava lavoro a una sessantina di dipendenti, era andata incontro a una forte crisi nel 2014. Il tentativo di portare avanti un concordato non era andato a buon fine, aprendo la strada del fallimento, e le indagini erano giunte a ipotizzare una serie di responsabilità penali nella gestione aziendale, a carico di figure ulteriori, che sono state stralciate e definite in giudizi separati. Pa.Pi.