Un’emergenza infinita Rischio paralisi al confine "Sos addetti, si sciopera"

Como, martedì a incrociare le braccia potrebbero essere i funzionari "Da anni chiediamo l’adeguamento del personale e manca la sicurezza".

Un’emergenza infinita   Rischio paralisi al confine  "Sos addetti, si sciopera"

Un’emergenza infinita Rischio paralisi al confine "Sos addetti, si sciopera"

di Roberto Canali

Martedì a incrociare le braccia potrebbero essere i funzionari delle dogane di Como esasperati dalle carenze di personale e dai problemi di sicurezza, più volte denunciati e mai risolti. I dipendenti in forza sono 174, ripartiti tra la sezione centrale di Como e le sezioni di Ponte Chiasso, Montano Lucino, Valsolda, Chiasso e Lecco, ma secondo le rivendicazioni sulla base del contratto ne servirebbero almeno 230. Da gennaio per sollecitare il reclutamento di nuovi funzionari e impiegati è stato proclamato lo stato di agitazione. La R.S.U. e le Segreterie territoriali Funzione Pubblica CGIL, Federazione Lavoratori Pubblici e Unione Sindacale di Base hanno proclamato lo sciopero dei lavoratori delle dogane di Como per l’intera giornata di martedì 2 maggio.

"I problemi più gravi che affliggono l’Ufficio delle Dogane di Como in tutte le sue declinazioni territoriali riguardano l’annosa carenza di personale, peraltro già oggetto di un precedente stato d’agitazione nel 2019 e i ben noti problemi di sicurezza, pulizia e climatizzazione degli ambienti di lavoro - spiegano le parti sociali -. Sono state delegate, sia da parte della direzione regionale, che a seguito di nuove competenze previste dalla normativa, ulteriori nuove attività senza prevedere un’adeguata copertura in termini di pianta organica. Tra l’altro, a causa della carenza di personale, l’amministrazione non riesce nemmeno a garantire in tempi ragionevoli la liquidazione, ferma al 2018, delle indennità accessorie previste dai contratti integrativi decentrati". Allo sciopero non aderiranno i lavoratori Cisl. "Abbiamo deciso di dire no allo sciopero perché crediamo che questo sia il momento della trattativa e non del muro contro muro - spiegano Nunzio Praticò, segretario generale Cisl Fp dei Laghi ed Elisabetta Cavallari, delegata per la Cisl all’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli -. La direzione dell’Ufficio delle Dogane ha recentemente sottoposto alle organizzazioni sindacali il progetto, ad oggi più una dichiarazione d’intenti, di riorganizzazione dell’intero ufficio in vista dello spostamento della sezione centrale da Como alla sezione operativa di Ponte Chiasso. Una partita importante, che si giocherà nel prossimo triennio, e che interesserà 80 persone da trasferire. Ricorrere allo sciopero in questo momento equivarrebbe a un segnale di rottura".