Dopo la crisi del casinò, chiuso e poi riaperto, si disse che Campione d’Italia non poteva basare la propria economia solo sul gioco d’azzardo. Ma malgrado gli sforzi per cercare di differenziare, la casa da gioco rimane la principale attività dell’exclave. Per questo il consigliere di minoranza Sergio Aureli chiede all’Amministrazione comunale di valutare l’apertura di una casa di riposo che, oltre a risolvere il problema degli anziani oggi costretti ad abbandonare il paese, permetterebbe di dare lavoro ad almeno duecento persone.
"Chiedo di pensare al benessere e alla qualità della vita dei nostri concittadini più anziani e meno autosufficienti – spiega Aureli – Nell’area T4, ex area tennis, si potrebbe realizzare una casa anziani medicalizzata di alto standing, valutando convenzioni con strutture private quali le casse malati svizzere, con pigioni agevolate in accordo con l’Amministrazione comunale per i residenti di Campione. Al pianoterra si potrebbe inserire un Pronto soccorso per le prime urgenti necessità".
Aureli, che è anche ingegnere civile, ha allegato alla proposta anche una bozza di progetto, utile per valutare gli spazi a disposizione. "Questa soluzione permetterà ai nostri anziani di continuare a vivere nel loro paese, circondati dai loro affetti e dalla familiarità del luogo che hanno sempre conosciuto. Non dovrebbero lasciare Campione per andare altrove, in strutture lontane dalla loro quotidianità e dai ricordi".
E ancora. "Il valore sociale di questa proposta è enorme. Significa prendersi cura dei nostri anziani, rispettare la loro storia e il loro contributo alla comunità, garantire loro una vita dignitosa e serena. È un gesto di amore e di rispetto, che rafforza il senso di comunità e di solidarietà tra tutti noi".
R.C.